Dove si possono incontrare Guè, Alfie di Emily in Paris e la bellissima Elizabeth Swann de “I pirati dei Caraibi”? Semplice, allo stadio. No, non è follia, è la strategia adottata dal Como 1907durante la stagione 2024/2025 per promuovere il ritorno in Serie A dopo 21 anni.
Il cambio al vertice
Nel 2019 le redini del club sono passate ai fratelli indonesiani Robert e Michael Hartono che, forti del supporto del proprio top manager Mirwan Suwarso, sono riusciti in soli sei anni a riportareil club nella massima serie mettendo a terra un vero e proprio piano di rinascita. La società da diverso tempo sta lavorando duramente su più fronti: dalla volontà di ristrutturare lo stadio, dandogli nuova vita, all’acquisto di giocatori di grande prospettiva, fino allo sviluppo della popolarità della squadra.
Ecco, proprio l’ultimo punto è quello che sta facendo chiacchierare molto il mondo del marketing per la sua originalità. Il ragionamento fatto è tanto lineare quanto geniale: a chi dobbiamo rivolgerci per farci conoscere e allargare la nostra fan base? Beh, a chi è più conosciuto di noi. Ed ecco che le tribune dello stadio Giuseppe Senigaglia, affacciate su uno dei laghi più suggestivi d’Italia, diventano un vero e proprio red carpet.
Seduti sul nostro divano abbiamo visto Keira Knightley esultare per il goal del 2-0 di Gabrielloni in Como-Roma a dicembre 2024e Lucien Laviscount (sì, il nostro Alfie) saltare dal proprio posto durante Como-Udinese. Ma non finisce qui, questo filo rosso che scorre fra Como e Los Angeles si intreccia anche con il mondo della musica. Domenica 29 settembre 2024 Guè, uno dei giganti del rap italiano, ha scaldato l’ambiente con un’esibizione live sulle note di Bling Bling e Love, facendosi apripista ad altri colleghi come Frah Quintale, esibitosi nei suoi masterpiece prima di Como-Atalanta.
Eventi quasi eccezionali, definiti come “episodi di un vero e proprio show dal titolo The Sound of the Lake”, che sono ovviamente una strategia. Un approccio innovativo possibile grazie alle disponibilità economiche della Proprietà, che non sono di certo un mistero, ma che sicuramente rappresenta una rivoluzione nel mondo dell’intrattenimento sportivo italiano, soprattutto a Como perché “da queste parti non s’è mai fatto”.
L’idea
Inutile nascondere che nessuno di questi personaggi, per quanto appassionato di calcio, sia davvero tifoso del Como (o almeno non lo era), ma allora qual è stata la chiave per convincerli? La fama internazionale del Lago di Como, considerato da molti uno dei più belli del mondo. George Clooney, proprietario di una super villa, Taylor Swift, Will Smith e tanti altri sono stati spesso visti trascorrere serenamente le proprie vacanze nel comune lombardo; da qui l’intuizione di capitalizzare questa fama. D’altronde come si può rifiutare l’invito a trascorrere un weekend all-inclusive di lusso fra cibo, paesaggi suggestivi e, infine, un po’ di sano svago sugli spalti? Non si può. Il risultato è win-win: la Società beneficia della popolarità che questi personaggi portano con sé e loro si godono del meritato relax nel loro posto del cuore.
Di fatto il Como ha lanciato un nuovo modello di marketing che, come ha spiegato Mirwan Suwarso, occhi e orecchie dei verticisocietari nella football industry italiana, cerca di dare sempre di più ai propri tifosi, qualcosa che vada oltre il calcio e che diverta tutti, adulti e bambini, supertifosi e semplici appassionati. Ma non solo, la meta da inseguire è anche quella di fare di Como la destinazione mondiale del turismo calcistico. Sempre Suwarso ha fatto il paragone con Walt Disney, sottolineando come in questo caso la squadra di calcio sia “il nostro Re Leone o Mickey Mouse”, ma attorno c’è tutto un ecosistema da scoprire. Il tema centrale, quindi, è Como, “il posto dove siamo” perché “c’è il calcio ma c’è tutto il resto fuori, ed è lì che puntiamo”.
Una strategia a tutto tondo
La missione non si esaurisce di certo nei 90 minuti. I profili socialdel Club, infatti, delle volte si possono facilmente confondere con quelli di Netflix. Scrollando il feed possiamo imbatterci in Emma Roberts che, indossando la divisa da match, ci racconta la sua esperienza sulle rive del lago; o, ancora, il nostro Pogue preferito JJ Maybank che abbandona per un attimo la ricerca del tesoro per un breve shooting con il kit ufficiale. Parliamo quindi una strategia a tutto tondo che ha come protagonista non solo il Club ma il luogo, con le sue bellezze amate da tutti, su cui si stanno gettando le basi per una rivoluzione nel campo dell’entertainment sportivo.
Che dire, i risultati sono sicuramente tutti in divenire ma le basi promettono bene, e abbiamo capito che delle volte per vedere le nostre amate celebrities la strada da fare non è poi così tanta. Stay tuned, perché sicuramente ne vedremo delle belle (e dei belli)!
Articolo di Caterina Farina
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