La campagna “Piacere di Conoscermi”
Chilly, leader nel settore dei detergenti intimi in Italia, ha avviato una campagna di marketing dal titolo “Piacere di conoscermi” in collaborazione con il servizio di psicologia online UnoBravo. La campagna include un concorso in cui è semplice partecipare: per ogni acquisto di almeno 10 euro di prodotti Chilly, che deve comprendere almeno un detergente, i partecipanti riceveranno in omaggio due sedute gratuite con uno psicologo di UnoBravo.
Con chiarezza, “il premio” consiste in un codice digitale da utilizzare sulla piattaforma Unobravo. L’inizio delle sedute è proceduto da una valutazione da parte dello psicologo, che avverrà tramite un colloquio conoscitivo.
L’obiettivo della campagna è duplice: da un lato, sensibilizzare sul tema della salute mentale e incoraggiare ad una maggiore conoscenza di sé; dall’altro, facilitare l’accesso a servizi psicologici spesso percepiti come costosi o difficili da raggiungere. Tuttavia, ha sollevato un intenso dibattito sull’etica del marketing nel settore sanitario e sul modo in cui viene comunicata e gestita la salute mentale nel contesto commerciale.
Le critiche alla campagna: La salute mentale non è un prodotto
La risposta negativa a questa iniziativa è giunta da sei ordini regionali degli psicologi, che hanno espresso una netta opposizione all’iniziativa che collegava sedute di terapia all’acquisto di prodotti, preoccupati per il messaggio che questo legame potrebbe trasmettere. Hanno sottolineato che la salute mentale non dovrebbe mai essere considerata come un incentivo commerciale o un bonus per l’acquisto di beni materiali, poiché potrebbe compromettere la dignità del servizio.
Chilly e UnoBravo avevano dichiarato che l’idea mirava a ridurre lo stigma e a promuovere il benessere mentale, ma le critiche si sono concentrate sul rischio di banalizzare la terapia, facendola sembrare un’aggiunta a un acquisto anziché un’importante opportunità di crescita personale.
Il marketing sanitario, diversamente da quello tradizionale, deve essere realizzato con una cura particolare, d’altronde la salute mentale è una questione fragile e delicata.
In risposta a queste problematiche, i presidenti degli ordini regionali hanno chiesto la sospensione immediata della campagna, sottolinenando l’importanza di promuovere la salute in modo informativo e rispettoso. Il 15 ottobre 2024, Unobravo e Chilly hanno annunciato la sospensione della campagna, ammettendo che alcuni aspetti comunicativi non rispettavano i principi etici e sociali.
La necessità di un Marketing Responsabile
Il caso di Chilly e UnoBravo offre un’importante lezione su come la comunicazione sanitaria debba essere trattata con attenzione e responsabilità. Non basta rendere la salute accessibile; dobbiamo anche proteggerne il valore. Affrontare la salute mentale non può essere solo un modo per attirare l’attenzione, ma deve far parte di un sistema di supporto solido e rispettoso per ciascuna persona.
Il marketing sanitario deve sempre puntare a informare, accompagnare e sostenere il paziente, perché ogni individuo merita di essere trattato con rispetto e cura.
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Articolo di Serena Latini
Fonti:
https://marketingtherapy.eu/errore-del-marketing-sanitario/
https://ordinepsicologilazio.it/post/lettera-unobravo
Fonte immagini:
https://labellezzatipremia.it/piacerediconoscermi/