La rubrica World of Traders continua con una nuova entusiasmante avventura!
A Wageningen il percorso accademico è tutto sostenibile!
In questo articolo parleremo di com’è la vita universitaria in questa fantastica cittadina immersa nel verde.
Pronti a scoprirne di più?
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Conosciamo meglio la protagonista di questo viaggio!
Elisa Danzi ha 23 anni ed è una studentessa al secondo anno di Trade & Consumer Marketing.
Ha scelto come meta Wageningen, un piccolo paesino vicino Utrecht, in Olanda. Qui ha iniziato il suo progetto Erasmus + presso la Wageningen University and Research, una delle università più rinomate a livello mondiale per quanto riguarda il mondo agroalimentare e della sostenibilità.
Il suo progetto di mobilità, iniziato a fine agosto e con termine a maggio 2024, ha lo scopo di svolgere gli esami che avrebbe sostenuto in Italia durante il secondo anno di Trade, con un occhio più attento verso pratiche di consumo più sostenibili.
L’intera esperienza ha avuto inizio con lezioni introduttive ed eventi organizzati sia dall’università che da ESN Wageningen, utili per integrarsi e ambientarsi al nuovo ritmo tutto olandese. Da cerimonie d’apertura con speech interessanti e buffet, a serate karaoke e pub quiz, è stata immersa fin dalle prime settimane nella vita universitaria frenetica che offre questa città.
Puoi descriverci brevemente la tua università? E quali sono le principali differenze con l’università italiana?
“L’università che ho frequentato è la Wageningen University and Research. Ho scelto questa università perché è particolarmente rinomata per la sua sensibilità circa le tematiche di sostenibilità ambientale e della filiera alimentare. Infatti, è stata da poco nominata come l’università più sostenibile al mondo!
Le principali differenze rispetto all’università italiana riguardano il metodo di studio e l’organizzazione del semestre: non esistono la sessione invernale ed estiva, ma l’anno è diviso in 6 periodi, ad ogni periodo si cambiano materie. Ognuno di questi è composto da un certo numero di settimane di lezione, alla fine delle quali si ha una settimana di studio – study week – ed infine gli esami. Si ha un solo appello per ogni materia.
C’è una particolare attenzione al benessere dello studente che è al centro dell’esperienza nel campus e particolarmente considerato dall’intera università. In vicinanza al periodo esami viene organizzata una settimana chiamata “Surf your Stress Week” durante la quale vengono proposti incontri con specialisti, attività creative, dibattiti, sessioni di yoga/meditazione e altre attività che aiutano gli studenti a gestire e ridurre il carico di stress!
Una cosa che mi ha stupito molto è stata la presenza di macchinette del caffè che accettano solo pagamenti con carta tramite un’apposita app e che erogano gratuitamente acqua calda.
Presenza di associazioni: l’associazionismo è super sentito soprattutto dai Dutch, non è legato a posizioni politiche ma più a passioni e stili di vita.”
Potresti spiegarci dove possono essere reperite le informazioni necessarie per la compilazione del Learning Agreement e come sono organizzate le lezioni?
“Per reperire le varie informazioni ho consultato Osiris, la piattaforma dell’università dove si trovano tutti gli esami. Ho dovuto tenere conto di come sono organizzate le lezioni e del fatto che tutti i corsi sono da 6cfu.”
L’organizzazione delle lezioni è completamente diversa da come siamo abituati in Italia.
Abbiamo i periodi 1-2-5-6 che durano 6/7 settimane, mentre periodo 3 e 4 hanno solo 3 settimane di lezione + study week – settimana in cui non ci sono lezioni e si studia – e settimana di esami.
In generale per ogni periodo si sceglie una materia per il mattino e una materia per il pomeriggio.
Ad esempio, nel periodo 1 (che va da settembre a fine ottobre) ho seguito Principles of Consumer Studies al mattino e al pomeriggio Strategic Marketing for Sustainable Transition. Ho dato gli esami a fine ottobre e a novembre ho iniziato Qualitative and Quantitative techniques al mattino e Research design & methods al pomeriggio.
È un ritmo abbastanza intenso, devi assolutamente stare al passo!”
Per quanto riguarda la ricerca dell’alloggio, potresti raccontarci la tua esperienza e quali consigli daresti ad un futuro trader?
“Generalmente le case si trovano in due modi: 1. Iscrivendosi sul sito Room.nl dove vengono pubblicate tutte le stanze che si liberano nelle varie strutture universitarie che comprendono Ci sono cucina e bagno in comune e 8/10 coinquilini che hanno la loro stanza. Per accedere alla camera si deve fare domanda e viene stilata una graduatoria. 2. Guardando su gruppi Facebook per vari subentri. In generale non ci sono zone pericolose!”
Quali servizi e agevolazioni offre l’università per gli studenti Erasmus?
“L’università di Wageningen è internazionale quindi non ci sono servizi o agevolazioni specifiche per gli Erasmus, ma piuttosto servizi offerti a tutta la comunità studentesca, compresi coloro che sono in scambio. In sostanza, abbiamo le stesse agevolazioni e godiamo degli stessi spazi di studenti ufficialmente iscritti a Wageningen. Per gli studenti Erasmus c’è la possibilità di avere un abbonamento alla palestra a soli 80 euro, con tutti i corsi e le attività incluse. Oltre ad un incontro introduttivo a inizio anno e all’associazione di un referente, gli studenti Erasmus possono anche partecipare agli AID – Annual Introduction Days – che vengono organizzati qualche settimana prima dell’inizio delle lezioni: si tratta di giochi e sfide a squadre, dove gli studenti iniziano a conoscersi e iniziano a prendere confidenza con le aree del campus. Tasto dolente per Erasmus e studenti non-olandesi: i mezzi costano tanto e l’università non offre sconti a riguardo.”
Cosa ti ha colpito in particolare della città?
“La città di Wageningen è molto piccola e molto rurale in un certo senso. Quello che ho apprezzato è il ritmo lento e rilassato che la caratterizza: è piena di aree verdi e in generale le persone si spostano in bici, il sabato si riempie di studenti e locals. Si respira leggerezza e tranquillità.”
Qual è il momento più bello che hai vissuto durante l’esperienza?
“In questi 3 mesi e mezzo ho collezionato tantissimi momenti speciali, anche perché ho avuto l’occasione di conoscere un gruppo di amici davvero unico. Credo che il ricordo più bello sia stato quando all’ultimo io e altri 4 amici abbiamo deciso di prenotare un weekend a Bruxelles, che è a sole 3/4 orette di macchina! Abbiamo trascorso un meraviglioso weekend, ci siamo divertiti tanto e soprattutto abbiamo creato legami ancora più forti nonostante ci conoscessimo da un mesetto!”
Ci sono particolari tradizioni, abitudini o aspetti culturali che ti hanno sorpreso e hai adottato nella tua vita quotidiana?”
“Un aspetto che ho notato subito degli olandesi, o almeno dell’ambiente di Wageningen, è il valore che viene dato al tempo libero. Si lavora tanto durante la settimana e molti progetti vengono svolti dal lunedì al venerdi, ma i professori stessi sottolineano quanto sia importante dedicare del tempo al riposo durante il weekend.
Anche l’associazionismo è qualcosa che ho sentito molto presente tra gli studenti dell’università di Wageningen, ci sono associazioni per qualsiasi cosa, da quelle sportive a quelle più legate alla sostenibilità. I gruppi più tradizionali sono composti perlopiù da olandesi, organizzano feste il giovedì sera e hanno non solo uffici negli edifici del campus, ma anche case e palazzi sparsi per la città dove molti di loro vivono. Un po’ come una religione! Io non sono entrata in questo genere di associazione, ma sono membro di ESN (la rete internazionale per gli studenti Erasmus e non solo) e Green Office (ufficio dell’università gestito da ragazzi che organizzano eventi a tema sostenibilità e impatto ambientale).”
Con quali aggettivi descriveresti i pro e i contro di Wageningen?
Pro: “Wageningen è il paradiso per coloro che sono interessati a tutti i temi legati alla sostenibilità e alle pratiche sostenibili, è un ambiente universitario molto dinamico e vegan friendly, sicuramente all’avanguardia. Il campus ha delle strutture moderne e davvero confortevoli, molti studenti sono internazionali e tutti condividono le stesse passioni e interessi. Inoltre, si tratta di una cittadina in mezzo alla natura, che oltretutto non soffre dei prezzi folli delle città più turistiche.”
Contro: “Se il campus è immenso, la città di Wageningen è davvero molto piccola e purtroppo offre poca vita sociale all’infuori dell’università. Non ci sono tanti luoghi dove poter andare o locali particolarmente affollati/conosciuti. Inoltre, è piuttosto complicato spostarsi fuori, ma soprattutto è molto costoso usare i mezzi pubblici.”
Articolo scritto da Antonella Buonagurio e Valentina DeFalco
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