“Che invidia!”
Quante volte ti è capitato di sognare ad occhi aperti guardando post delle vacanze dei VIP su Instagram? Siamo sicuri che almeno una volta ti sia scappata la frase: “Beato/a lui/lei!” oppure “Guarda che posto!”. La vera domanda però è un’altra, ti sei mai veramente fatto ispirare da questi post? Hai mai quindi organizzato una vacanza prendendo spunto da ciò che vedevi su Instagram? Probabilmente non l’hai ancora fatto però si dice che in questi ultimi anni Instagram sia stato una grande fonte di ispirazione per scegliere al meglio le mete delle proprie vacanze.
L’hashtag del momento: #adv
Fino a qualche decennio fa, nel momento di scelta delle vacanze si andava in agenzia viaggi e sfogliando i dépliant ci si faceva ispirare. Ora invece, possiamo dire che i dépliant di viaggio siano una cosa più unica che rara, infatti sono stati sostituiti da post e reel su Instagram. Come sempre, il mondo dell’albergazione è riuscito a cavalcare l’onda e ad accogliere questa nuova sfida. Come ci è riuscito? Ingaggiando influencer che sponsorizzassero le loro strutture sui social. Ancora una volta, la figura dell’influencer detiene un importante ruolo al fine di creare business. Gli influencer infatti spesso vengono pagati per soggiornare in posti paradisiaci, sia di mare che di montagna, e il loro compito è quello di mostrare tutte le possibili attività da svolgere in quei luoghi o all’interno della struttura in cui alloggiano. La cosa però importante è quella di scrivere #adv, ovvero advertisement, nei loro post o storie in modo tale da far capire ai propri follower che quella che stanno facendo è una pubblicità del luogo.
Moda VS privacy
Viene naturale affermare che sicuramente questa nuova sostituzione dépliant-Instagram sia stata supportata dalla moda di mostrare le proprie vacanze su Instagram, un fenomeno che ha preso piede non solamente tra i VIP ma anche tra le persone comuni. Spesso infatti si sceglie la meta delle proprie vacanze in base alle possibili foto da scattare, se si pensa che una certa location possa essere soggetto di foto scenografiche e tramonti pittoreschi allora la si potrebbe prendere in considerazione. Ed ecco qui che il lato oscuro dei social viene svelato. A volte, se non si mette in mostra la propria vita o, in questo caso, le proprie vacanze, ci si sente come “un pesce fuor d’acqua”. I social stanno creando una vera e propria ossessione, alcune persone si sentono quasi in dovere di mostrare la propria vita a 360° sui canali social. Al contrario, tante altre non pensano minimamente ad usare Instagram come album dei ricordi, preferiscono “mantenere il segreto” e tenere le foto per sé o mostrarle solamente agli amici più stretti.
Ovviamente, questa differenza tra chi posta e chi no, non preclude la mancanza di divertimento o relax, ognuno si riposa a proprio modo e postare sui social sicuramente non significa “non godersi le vacanze”.
Agenzie di viaggio, qualcuno le usa più?
Tornando al dissidio dépliant-Instagram, possiamo quindi dire che questo social media abbia definitivamente cancellato le agenzie di viaggio e i dépliant? Noi crediamo di no. Le agenzie di viaggio, sebbene meno frequenti, ricoprono tuttora un importante ruolo. Instagram infatti nonostante sia di grande aiuto per divulgare informazioni e foto, purtroppo o per fortuna non riesce ancora a rispondere ai tanti dubbi che le persone potrebbero avere durante la programmazione della propria vacanza. È proprio qui che le agenzie di viaggio entrano in gioco.
Il personale è di grande aiuto a tutti coloro che cercano delle risposte alle proprie domande o semplicemente a coloro che non hanno la minima idea di quale meta scegliere. Se si prenotano le vacanze attraverso le agenzie di viaggio, si può stare tranquilli durante tutto il soggiorno, eventuali inconvenienti saranno risolti in men che non si dica dal travel agent ovvero colui che lavora nell’agenzia. Tutto ciò permette di godersi a pieno la propria vacanza, lasciando a casa lo stress una volta per tutte. Concludendo, possiamo dire che Instagram sia uno strumento di grande aiuto per sponsorizzare strutture alberghiere e location paradisiache però pensiamo fermamente che non possa sostituire il lavoro delle agenzie di viaggio che, con passione e dedizione, creano dei piani-vacanza ad hoc a tutti coloro in cerca di vacanze esclusive e indimenticabili.
Tu sei d’accordo con noi? O pensi invece che Instagram sia un valido sostituto delle agenzie viaggi?
Scritto da Laura Zamprogno
Se sei interessata/o ad altri Bites clicca qui.