Sveglia alle 06:00 per i nostri Traders del primo anno che ieri, Mercoledì 9 ottobre, si sono recati presso il centro logistico Amazon sito a Castel San Giovanni (PC) accompagnati dalla Professoressa Silvia Bellini, docente di Channel Management.
Un viaggio a 360° dietro le quinte degli innumerevoli ordini evasi quotidianamente dal più grande magazzino presente nel nostro territorio, in cui Gloria – tour ambassador – ha guidato la visita narrando con entusiasmo storia, evoluzione e funzionamento dei centri Amazon.
L’azienda leader nel commercio elettronico oggi conta quattro diversi centri logistici sparsi sul territorio nazionale di cui il centro di Castel San Giovanni (PC) è il più vecchio. Aperto nel 2011 si estende su una superficie di 100.000 mq (circa 11 campi da calcio!) in cui lavorano 1500 dipendenti a tempo indeterminato. Più recenti sono i centri di Passo Corese (2017) e Torrazza Piemonte (2019) in cui i processi vengono gestiti in maniera robotizzata, a differenza di Castel San Giovanni che tutt’oggi adotta l’approccio tradizionale.
Ma veniamo a noi. Siete curiosi di sapere il segreto dietro al grande vantaggio competitivo di Amazon? Ecco le diverse fasi in cui snoda il processo logistico:
- Ricevimento della merce in magazzino
I prodotti arrivano dai fornitori e dai venditori terzi per essere stoccati nei centri di distribuzione, trattasi di centri che supportano anche centinaia di piccole imprese che vendono attraverso Amazon.
- Stoccaggio della merce
I prodotti vengono stoccati all’interno di scaffalature dotate di codici identificativi. Essi sono ordinati non per stessa categoria o tipologia ma in ordine causale “random” e ciò consente di: velocizzare l’attività dei pickers (addetti al prelievo dei prodotti in base agli ordini ricevuti), ridurre il rischio che il picker commetta errori (scambiare una caffettiera Bialetti con un puzzle Clementoni è piuttosto complicato!) ed evitare che, in caso di forte richiesta di uno stesso prodotto, tutti gli addetti si concentrino in un’unica zona, creando dei rallentamenti.
- Prelievo
- Imballaggio
I contenitori con gli ordini dei clienti, arrivano nelle aree di imballaggio grazie ad un sistema di nastri trasportatori. Qui, gli addetti impacchettano personalmente i prodotti, supportati da un PC che consiglia la tipologia e le dimensioni dell’imballaggio da utilizzare in base alle specifiche del prodotto. Tale metodologia permette di minimizzare il tempo impiegato nella scelta del contenitore corretto, ma soprattutto lo spreco di materiale. Un passo verso l’ecologico! Inoltre, i lavoratori sono suddivisi in squadre in base al grado di velocità ed abilità nello svolgere le proprie mansioni; una scelta che permette ad Amazon di primeggiare anche sul versante “efficacia di processo“.
- SLAM
SLAM è la macchina che permette di stampare le etichette con tutte le informazioni necessarie per la spedizione degli ordini ai clienti.
- Smistamento
Grazie alle etichette, una macchina legge i codici e divide i pacchi in relazione al corriere e le zone di consegne.
E se qualcuno di voi si stesse chiedendo – come i nostri Traders – cosa succede agli ordini effettuati dai clienti Amazon Prime la risposta è semplice: essi possono essere esperiti in maniera più celere grazie ad un sistema che in automatico gli garantisce una priorità rispetto alle spedizioni standard, come spiega Gloria si tratta di un mero processo di “ottimizzazione delle liste”.
Un secondo aspetto che merita di essere messo in evidenza è il rapporto con i dipendenti: le tempistiche di ciascun individuo vengono rispettate; Gloria afferma che “ogni dipendente ha abilità diverse e ciascun individuo viene valorizzato in ragione del contributo che riesce a fornire”.
Inoltre, non mancano aree ricreative, piccoli incentivi riconosciuti ai dipendenti per cure mediche o attività ludiche ed una bacheca in cui possono fornire dei suggerimenti ai manager ispirata al modello Toyota di miglioramento continuo.
Customer Obsession è il mantra dell’Azienda che ha ridefinito le logiche del commercio virtuale.
I nostri Traders oggi hanno avuto la possibilità di addentrarsi nell’universo Amazon, un contesto in cui miglioramento continuo e centralità del cliente si intersecano attivando un circolo virtuoso di relazioni durature e gratificanti.
E dulcis in fundo, la visita si è conclusa con un piccolo regalo: una borraccia griffata Amazon che i fortunati Traders potranno sfoggiare suscitando l’invidia di tutto l’Ateneo!
Scritto da Alessia Punteri e Martina Zagarella.