Lo scorso 27 novembre, nel corso del modulo di digital e content marketing condotto dal professore Simone Aiolfi, i Traders del primo anno hanno avuto l’opportunità di ascoltare la testimonianza di Lorenzo Galletti, Digital Marketing Director di Parma Calcio.
Con una carriera nella comunicazione digitale che spazia tra Sky, AC Milan e collaborazioni con brand come Adidas, Juventus, Serie A e Ferrari, Lorenzo Galletti ha condiviso la visione innovativa dell’ecosistema digitale di uno dei club calcistici più storici d’Italia.
Un Approccio Inedito per un Club di Serie B: Il Caso Parma
All’ingresso di Lorenzo Galletti nel Parma Calcio (Settembre 2022), il club si trovava in una fase delicata a livello sportivo: la squadra militava in Serie B. Tuttavia, Galletti ha scelto di intraprendere una strada audace, optando, grazie alle risorse messe a disposizione dalla proprietà, per investimenti non convenzionali che hanno rivoluzionato il club e lo hanno preparato sin da subito alla Serie A.
Anziché fermarsi alle pratiche tradizionali solitamente adottate dalle squadre di seconda divisione, il Parma ha scelto di adottare strategie innovative, più comuni tra le formazioni di categorie maggiori. Al cuore di questa trasformazione c’è la creazione di un ecosistema digitale altamente sviluppato.
Altro aspetto caratteristico del Parma Calcio è la creazione di profili dedicati ad ogni area del Club, gli account si dividono quindi tra: Ufficiali, Women ed Esports (Parma Esports ad esempio ha la più grande community italiana tra i club di calcio con oltre 45.000 follower).
Questo approccio coraggioso, che integra tecnologia e marketing moderno, ha portato il Parma a raccogliere risultati significativi.
L’Ecosistema Digitale e le sfide del Club
Galletti ha descritto l’ecosistema digitale del Parma Calcio come un ambiente complesso e strategico, dove la comunicazione si articola tra social media, sito web e app. Su piattaforme diverse, il Club ha implementato strategie editoriali specifiche, considerando le peculiarità di ciascuna. Ad esempio, il contenuto su Facebook deve essere diverso rispetto a quello su Instagram, Tik Tok o YouTube, e il linguaggio del brand deve adattarsi alle diverse culture e comportamenti degli utenti.
“Il nostro target non sono clienti, ma tifosi”, afferma Galletti, sottolineando l’importanza della fiducia e dell’autenticità nella costruzione della relazione con il proprio pubblico.
Con più di 2.643.568 follower sui social, la sfida per Parma Calcio non è solo quella di attrarre un pubblico, ma di coinvolgerlo attivamente. Galletti annota che il Club deve comprendere quali contenuti siano più apprezzati, e come comunicare in modi che generino fiducia e identità.
Il Parma nella stagione ’23-’24 (quella della vittoria della Serie B) ha pubblicato oltre 10.300 contenuti – circa mille al mese – generando oltre 230 milioni di Impressions e 16 milioni di engagement. Questi numeri sottolineano l’impatto e la visibilità che ha il club sul panorama nazionale e internazionale, posizionandosi tra i Top 10 Club italiani per performance social.
Un aspetto chiave della nuova strategia è quello di educare e coinvolgere i tifosi nel mondo digitale. Uno degli obiettivi, ad esempio, è far sì che l’App del Parma diventi in futuro un’estensione naturale per i tifosi, permettendo loro di interagire non solo con il club, ma anche di ottenere informazioni pratiche e novità, specialmente in vista della costruzione di un nuovo stadio.
Campagna ParmaAgain: Ritorno ai Vertici
La campagna “ParmaAgain” ha celebrato il ritorno in Serie A del club con un claim emozionale rivolto a tutti i tifosi: local e internazionali. Il naming in inglese, che evoca l’idea “di nuovo”, celebra il ritorno del Club dopo anni di assenza e punta a unire i supporter storici con nuovi appassionati.
Le immagini iconiche di Parma, e il TOV della campagna invece hanno parlato molto ai tifosi locali richiamando la bellezza del territorio emiliano e raccontando anche una storia di passione e identità, fondamentale per il club.
In questo modo, la campagna “ParmaAgain” non si limita a un semplice ritorno sul campo, ma rappresenta un vero e proprio atto d’amore nei confronti della città e della sua storia calcistica, invitando tutti a far parte di questo nuovo capitolo.
In conclusione, la visione di Lorenzo Galletti per il Parma Calcio rappresenta un esempio illuminante di come il digital marketing possa contribuire non solo alla crescita del marchio di un Club, ma anche a rafforzare il legame con una comunità di tifosi appassionati. Il Parma Calcio non è solo una squadra, ma un marchio che integra tradizione e innovazione, puntando a coinvolgere ogni giorno di più i propri sostenitori in un dialogo significativo.
Curiosità dei Traders
In che modo ritieni che il tuo lavoro possa influenzare la squadra e contribuire alla sua motivazione?
Il nostro operato ha sicuramente un impatto significativo sui giocatori. Oggi i nostri profili sono a tutti gli effetti un media e anche noi contribuiamo al posizionamento degli atleti andando ad enfatizzare le loro prestazioni in campo attraverso i contenuti. Più in generale, il nostro lavoro incide notevolmente sulla società nella sua interezza, contribuendo direttamente al business, in particolare sul piano economico attraverso la visibilità che i nostri partner hanno sui nostri profili. Infine, è fondamentale garantire il benessere dei giocatori: creare contenuti video che raggiungano un vasto pubblico li aiuta a rimanere sereni e motivati.
In che modo l’arrivo di un giocatore noto, come il ritorno di Buffon al Parma, impatta sul vostro lavoro?
Le nuove generazioni sono molto più fidelizzate ai calciatori che ai Club, questo comporta una grande correlazione tra le fan base dei nuovi acquisti e l’aumento dei follower per il Club. Come Parma Calcio la filosofia del club è quella di costruirci in casa i giovani talenti, per questo motivo purtroppo non abbiamo grossi vantaggi in questo senso avendo profili molto piccoli in termini di audience social. Con Buffon però abbiamo avuto la fortuna di avere un asset in casa in grado di aumentare esponenzialmente la nostra reach in tutte quelle attività di comunicazione in cui potevamo coinvolgerlo.
Nel contesto del Parma Calcio come brand, avete mai considerato l’idea di un rebranding e di una comunicazione differente dal solo aspetto sportivo?
Secondo Galletti per cambiare lo stile di comunicazione non è necessario per forza avere anche un rebranding. Un esempio è il profilo Tik Tok del Parma Calcio che ha portato un nuovo linguaggio comunicativo per il club sulla piattaforma senza necessità di modificare nessun elemento caratteristico del club. Attualmente quindi stiamo comunque adottando una comunicazione più focalizzata sul brand, senza però esasperare troppo trend lifestyle già ampiamente esplorati da altri. La nostra intenzione è quella di rappresentare in modo autentico ciò che accade sul campo aggiungendo tutte le altre anime del club: attività CSR, extra campo, Esports ecc…
Qual è la motivazione dietro la decisione di formare un team interno anziché esternalizzare i servizi di comunicazione?
Avendo avuto in passato esperienze con i Club sia da interno che da consulente esterno mi sono convinto che la strada giusta per un Club sia quella di avere almeno un referente interno per ogni attività (schema che abbiamo adottato anche al Parma Calcio) e come secondo step andare in outsourcing per tutte quelle attività dove un punto di vista esterno può portare valore quando correttamente coordinato e filtrato da chi vive e respira tutti i giorni la vita del Club.
Il team che coordino attualmente ha infatti una struttura gerarchica molto orizzontale che permette la collaborazione e lo scambio di idee e spunti mantenendo alto il livello di creatività e produttività.
Articolo di Serena Latini
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