Che cos’è il gamification marketing?
Si tratta dell’uso di elementi ludici in contesti non di gioco, come il marketing. Esempi di gamification includono programmi di raccolta punti, iniziative di fidelizzazione, formazione e, naturalmente, i calendari dell’avvento.
Una delle principali caratteristiche della gamification è la capacità di far percepire agli utenti il loro progresso in un determinato percorso, che si tratti di accumulare punti o scoprire offerte speciali. Questo è esattamente ciò che accade con i calendari dell’avvento: ogni giorno si apre una finestrella, un passo verso il Natale. La dinamica della sorpresa alimenta la curiosità, trasformando l’attesa quotidiana in un’esperienza coinvolgente e gratificante.
Vantaggi per i brand
Implementare la gamification attraverso i calendari dell’avvento offre numerosi vantaggi per le aziende: consente ai brand di rimanere presenti nella vita quotidiana dei consumatori durante tutto il mese di dicembre, ogni giorno diventa un’opportunità di interazione, mantenendo vivo il brand nella mente del cliente in un periodo commerciale cruciale.
All’inizio furono i brand di cioccolato come Lindor, Perugina e Caffarel a introdurre i loro calendari dell’avvento, usandoli come leva di marketing. Sembrava un passaggio naturale: aziende di cioccolato che sfruttano un mercato in cui il loro prodotto è protagonista, semplicemente presentandolo in una nuova veste con ventiquattro cioccolatini in un rettangolo di cartoncino. Ovviamente, dietro questo processo c’erano ricerche di mercato e studi di posizionamento, ma nessuno trovava strano che un brand di questa categoria occupasse questo segmento.
Il calendario dell’avvento beauty
La vera rivoluzione è arrivata nel 2013, quando Benefit e Ciaté in Inghilterra e negli Stati Uniti lanciarono i loro primi calendari dell’avvento. Grazie all’influenza delle beauty influencers, l’idea di trasferire un prodotto dell’industria dolciaria nel mercato cosmetico fu accolta con grande entusiasmo. L’attesa di scoprire un nuovo prodotto cosmetico ogni giorno, per un importo inferiore al loro valore di mercato, divenne una coccola quotidiana per i consumatori, alimentando il desiderio e il piacere di farsi un piccolo regalo ogni giorno.
Ma qual è il vero valore aggiunto di questi prodotti per i brand?
I calendari dell’avvento beauty sono strumenti potentissimi per fidelizzare i clienti: mantengono l’interesse dei consumatori alto durante le festività, promuovendo nuovi prodotti in modo coinvolgente. Offrono inoltre un aumento delle vendite grazie al loro valore percepito e ai prezzi competitivi. Diventano virali sui social media, accrescendo la visibilità del brand e permettendo la raccolta di feedback preziosi.
D’altra parte, per i consumatori, questi calendari offrono un ottimo rapporto qualità-prezzo, permettendo di scoprire nuovi prodotti ogni giorno. L’emozione di aprire una casellina quotidianamente rende il Natale ancora più speciale. Sono un’opportunità perfetta per esplorare nuovi marchi e prodotti a un costo inferiore, rappresentando un regalo ideale per sé stessi o per i propri cari.
In conclusione, il gamification marketing attraverso i calendari dell’avvento beauty non è solo una tendenza passeggera, ma una strategia di marketing potente e duratura. Questa tecnica non solo cattura l’attenzione dei consumatori in un periodo chiave come quello natalizio, ma crea anche un legame emotivo e coinvolgente che supera le semplici transazioni commerciali.
Il futuro del marketing vede nella gamification una chiave per l’innovazione e il successo. Mentre i brand continuano a esplorare nuove modalità per coinvolgere i propri clienti, i calendari dell’avvento beauty rimarranno un esempio brillante di come creatività, sorpresa e strategia possano convergere per creare esperienze memorabili e vantaggiose per tutti.
Se sei interessata/o ad altri Bites, clicca qui!
Articolo di Elisabetta Riva
Fonti:
https://digitalflow.it/gamification-marketing/
https://lagazzettadelpubblicitario.it/creative/ricorrenze/avvento/
https://www.projectfun.it/marketing/gamification-marketing/
Immagine: pexels