“Il galateo dell’Internet”
Netiquette
Il cosiddetto “Pandoro-gate” firmato Chiara Ferragni ha acceso i riflettori sul tema delle regole dell’Internet, in particolare sulle normative che i professionisti che lavorano nei social media devono rispettare. Si può parlare di un vero e proprio galateo dell’Internet, anche etichettato come “Netiquette”, termine derivante da “net” (rete) e da “etiquette” (galateo). Espressione che fa riferimento ad una serie di regole da rispettare per comunicare in modo rispettoso ed educato nell’online.
Come dice il detto: “Per giocare bisogna avere le carte in regola”, questo vale anche nell’Internet: per lavorare nei social media bisogna avere bene a mente le regole. Arriva quindi in soccorso la netiquette che racchiude alcune importanti linee guida con l’obiettivo di rendere la rete un luogo piacevole ed educato per chi naviga.
Ma quali sono queste regole?
Innanzitutto, vi sono le regole di base della buona educazione, che dovrebbero essere valide sia nel mondo online che nel mondo offline. Tra queste, ve ne sono tre ritenute piuttosto importanti. La prima riguarda l’evitare ogni forma di bullismo digitale, dal commento aggressivo e offensivo fino ad arrivare ad offese più pesanti anche denunciabili. La seconda fa riferimento al buon senso, ognuno dovrebbe ricordarsi che dietro ad ogni profilo social ci sono persone e non oggetti, e nonostante non ci sia la persona con cui stiamo comunicando fisicamente di fronte a noi, dobbiamo fare attenzione a come ci poniamo. Infine la terza è la regola dell’uso del linguaggio, questo deve essere educato e non comprendere bestemmie e/o parolacce. Queste tre regole fanno perno sull’educazione, qualcosa che spesso oggi è vista come passata di moda, antica e da evitare.
Le regole della pubblicità
Parlando invece di regole più legate al mondo dei social media, e più precisamente di quelle regole che gli influencer, figure di spicco nel panorama online, dovrebbero seguire in modo ligio, non possiamo non citare i vari hashtag che i personaggi pubblici devono usare quando pubblicano contenuti con prodotti a fini commerciali. Tre hashtag in particolare sono fondamentali: #adv, #suppliedby e #giftedby.
Il primo fra tutti e forse quello maggiormente usato è “#adv”, che nella sua forma originale significa “advertisment”, ovvero pubblicità. L’utilizzo di questo hashtag indica la presenza di una pubblicità pagata dall’azienda, in altre parole, l’influencer è stato pagato dal brand del prodotto per fare pubblicità. Si passa da creme viso a trucchi, a dispositivi tecnologici, o addirittura a prodotti per la casa. Questo hashtag fa capire al pubblico che c’è un accordo commerciale tra l’influencer e il brand.
L’hashtag invece “suppliedby”, tradotto in italiano con “fornito da”, e spesso trovato anche con l’hashatg “invitedby” (invitato da), indica che l’influencer sta ricevendo dei servizi o delle esperienze in modo gratuito in cambio di visibilità. In questo caso quindi vediamo influencer che mostrano resort, case vacanza o hotel ma che non sono stati pagati per fare ciò e nemmeno pagano per fare quell’esperienza.
Il terzo hashtag è “giftedby”, ovvero “regalato da”, e fa riferimento solitamente a prodotti regalati agli influencer. Ancora una volta quest’ultimi non sono pagati per mostrare il prodotto nei propri canali social ma sono liberi di mostrarli, soprattutto nel momento in cui hanno apprezzato il regalo o credono il prodotto utile e funzionale per i propri follower.
E quando si usano i prodotti del proprio brand?
Un caso interessante da trattare è quello di Cristina Fogazzi, conosciuta come l’Estetista Cinica. In queste ultime settimane, è stata alzata la questione se sia necessario usare “#adv” anche quando si utilizzano i prodotti della propria azienda senza fini pubblicitari. L’Estetista Cinica, seguita su Instagram da un milione di follower, ha deciso di utilizzare “#adv” anche quando usa i propri prodotti, come creme, bende defaticanti e trucchi, senza però l’obiettivo della sponsorizzazione. Quando infatti l’Estetista Cinica mostra i vari step da eseguire per una corretta detersione del viso, utilizzando i prodotti del proprio brand “VeraLab”, aggiunge sempre o quasi sempre l’hashtag “adv” anche se non ha il fine della pubblicità. Personaggio famoso anche per la sua schiettezza nella comunicazione con i propri follower, Cristina Fogazzi ha deciso di prestare molta attenzione all’utilizzo degli hashtag in fase di pubblicazione contenuti, evitando così di cadere nell’infrazione delle regole dell’online.
In conclusione, Internet è a tutti gli effetti un mondo, e se pensiamo che nel mondo ci sono mille e mille leggi da rispettare, allora possiamo ben capire che anche nel mondo dell’Internet ci sono alcune regole ferree che devono essere rispettate per una convivenza armoniosa tra gli utenti, a partire dalla buona educazione nell’esprimere i propri pensieri o nel controbattere a qualcuno.
Articolo di Laura Zamprogno
Fonti:
- https://www.lgc-webagency.com/chi-sono-gli-influencer-e-le-differenze-tra-adv-giftedby-e-suppliedby/
- https://www.repubblica.it/tecnologia/2024/01/16/news/come_funziona_il_lavoro_degli_influencer_regole_hashtag_adv_e_soldi-421881455/
- https://www.italiaonline.it/risorse/netiquette-cos-e-e-come-si-pratica-su-internet-2049#:~:text=evitare%20qualsiasi%20forma%20di%20bullismo,quindi%20bisogna%20dimostrarsi%20sempre%20educati