La rubrica World of traders riparte con una nuova entusiasmante avventura!
Benvenuti a Grenoble, dove il percorso accademico è come un doppio espresso di opportunità!
In questo articolo vi sveleremo i segreti e le emozioni che vanno oltre le aule, con sorprese, cultura e successi globali.
Pronti per una corsa di scoperte?
Lasciatevi incuriosire perché il Double Degree a Grenoble è pronto a sfidare e stupire!
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Conosciamo meglio le protagoniste di questa avventura!
Oumaima Gourram e Federica Cavaglia entrambe studentesse al secondo anno di Trade e Consumer Marketing
dell’università di Parma.
Il 21 agosto è iniziato lo scambio Erasmus Double Degree con l’università GEM (Grenoble École de Management) e durerà fino ad aprile.
L’esperienza è iniziata frequentando un corso intensivo di francese dalla durata di una settimana con orari dalle 8:30 alle 19, attraverso lezioni interattive e gite fuori porta con lo scopo di mettere in pratica la lingua e sbloccarle dai timori iniziali.
In cosa consiste il Double Degree? E quali sono le principali differenze con l’università italiana?
“Il Double Degree è un programma di scambio che permette gli studenti di svolgere l’intero anno accademico nella sede di destinazione e a fine percorso si ottiene la laurea sia italiana (presso l’Università di Parma) che la laurea francese in questo caso (presso GEM). Ovviamente ogni Double Degree ha regole e aspetti particolari che dipendono dagli accordi presi tra le due università, ma questa in particolare consiste nel seguire l’anno accademico intero presso GEM, svolgere un tirocinio di 3 mesi secondo le regole di questa università e scrivere una tesi in gruppo con altre 3 persone.
La principale differenza rispetto all’università italiana sta nella modalità di apprendimento: le lezioni sono obbligatorie e da una settimana all’altra si hanno lavori di gruppo, reading, esercizi ed essay da fare.
È sicuramente più impegnativo durante la frequentazione dei corsi ma non abbiamo sessioni come in Italia, quindi durante le vacanze è relax totale.”
Potreste spiegare in modo dettagliato gli insegnamenti che avete deciso di seguire presso l’università francese? E dove possono essere reperite le informazioni necessarie per la compilazione del Learning Agreement?
“Allora il semestre accademico in Francia è completamente diverso dal nostro.
In sintesi, svolgendo una Double Degree dobbiamo svolgere il doppio dei corsi rispetto ad un classico scambio in Erasmus. In totale dobbiamo svolgere x esami: 5 durante il primo semestre e x nel secondo. Durante il primo semestre abbiamo potuto scegliere tra una vasta gamma di corsi (x) tranne che uno che è obbligatorio per i ragazzi di Trade. Questo corso è quello di Marketing Analytics e che va a sostituire Data Science. Per il resto noi abbiamo scelto di seguire i corsi di Digital Marketing, Social Marketing, Creating new market e System thinking.
Questi corsi ci sono stati inviati per e-mail a maggio dalla referente francese con lo scopo di scegliere e dare delle preferenze. Ovviamente questi corsi possono essere cambiati durante il corso del semestre dal momento in cui magari non ci dovessero piacere o altro. L’importante e avvisare la referente francese e il prof. Landini.
Invece nel secondo semestre abbiamo determinati corsi specifici che sono già preimpostati. Il sistema scolastico francese è molto diverso dal nostro. I corsi vengono erogati in un massimo di 8 lezioni per corso, e ogni lezione è da 3 ore (con un break di 15 minuti nel mezzo).
Le lezioni sono teoriche ma anche molto pratiche e spesso interattive. I professori tendono più ad assegnare assignment continui e progetti individuali e/o di gruppo e la valutazione si basa su queste attività. Gli esami scritti sono minimi.
In tutto questo le informazioni necessarie per il Learning agreement vengono trasmesse direttamente dai professori referenti tra maggio e giugno.”
Come sono organizzate le lezioni?
“Le lezioni sono organizzate in slot non sempre uguali. Il semestre è suddiviso in 2 periodi e per ogni periodo vengono erogati i corsi di 8 lezioni. Ogni lezione ha una durata di 3 ore con 15 minuti di break. Le classi sono di 30/40 studenti con l’obbligo di presenza. Gli orari possono essere vari, ma spesso ci siamo trovate ad avere lezione dalle 9 di mattina alle 20 di sera. La struttura universitaria però è aperta dalle 8 di mattina alle 21 di sera con sorveglianza continua e assistenza (di ogni genere, anche tecnica) se richiesta.”
Per quanto riguarda la ricerca dell’alloggio, potreste raccontarci la vostra esperienza e quali consigli dareste ad un futuro trader?
“In Francia si può cercare due tipologie di alloggi: una stanza singola in condivisione con altri o uno studio, ovvero un monolocale in un complesso di altri studi che spesso portano a creare una community interna e agevola la conoscenza di persone diverse da diversi paesi.
Io (Oumaima) ho cercato casa con un’altra ragazza di IBD di Parma. Abbiamo trovato questa casa vicino al centro e a dieci minuti dall’università. Abbiamo cercato su “SeLonger” e “la carte de coloc”.
Le zone che ci sentiamo di consigliare sono quelle verso il centro evitando la zona San Bruno o vicino all’università a sinistra della stazione. Eviterei di considerare zone lontane che richiedano di far affidamento sui mezzi di trasporto dal momento in cui a volte vi sono manifestazioni che impediscono di garantire tali servizi.
La cosa principale da avere prima di cercare casa in Francia è quella di avere un garante francese. È un processo necessario per trovare casa in questo paese, indipendentemente che sia un appartamento o uno studio.
Io (Federica) ho preferito prendere uno studio presso una residenza universitaria. Qui a Grenoble ci sono molte residenze per studenti e per me è stato importante venire in loco e visitare le varia strutture per prendere poi una decisione finale. Il consiglio che voglio dare se si vuole cercare casa in una residenza è quello di cercare molto anticipatamente perché sono molto gettonati, tenere conto che generalmente l’affitto parte già dal meso di luglio e che molte strutture richiedono un garante francese per poter affittare. Tendenzialmente o si ha già un garante o si deve pagare una società che faccia da garante (come Studapart che oltre aiutare a trovare casa offre questo servizio).”
Quali servizi e agevolazioni offre l’università di Grenoble per gli studenti Erasmus?
“L’università offre diverse agevolazioni, tra cui promozioni per sciare, stampanti a disposizione, una biblioteca fornita e con personale disponibile all’aiuto, aule studio in cui studiare in gruppo o singolarmente, zone di condivisione come caffetterie (dove poter trovare anche microonde e tavoli per mangiare), macchinette e terrazzini. Inoltre, l’università ha molte agevolazioni con strutture estetiche, bar e molto altro.”
Cosa vi ha colpito in particolare della città di Grenoble?
“Grenoble è una città molto studentesca, piena di eventi culturali organizzati da enti universitari e non. Sicuramente quello che inizialmente mi ha fatto scegliere questa destinazione era la possibilità di svolgere una Double Degree con un’università prestigiosa. Considerate che, come ranking in Francia, si trova all’ottavo posto, mentre a livello globale è al 141° posto nell’analisi svolta nel 2022 (fonte QS Top Universities). Grenoble è anche molto suggestiva dal punto di vista visivo in quanto è letteralmente circondata dalle montagne”
Qual è il momento più bello che avete vissuto durante l’esperienza?
(Oumaima) “Ad ora mi sento di dire che aver visto il tramonto e l’alba alla Bastiglia, punto in cui si può osservare bene la città dall’altro con le montagne che fanno da cornice. Direi che condividere queste piccole esperienze con persone di culture diverse ma che sin dal primo mese sono riuscita a legarci.”
(Federica) “Per me il momento più bello qui, è stato andare al lago con persone internazionali appena conosciute e condividere insieme a loro questo momento spensierato”
Potreste fornirci singolarmente opinioni e consigli riguardo l’esperienza?
(Oumaima) “Ad ora potrei dire che sto iniziando ad apprezzare questa esperienza. Inizialmente è stato molto difficile, essere molto lontani da casa, dover cambiare quasi totalmente le proprie abitudini non solo di vita ma anche alimentari, portano ad uno scombussolamento. Non nego che ho avuto momenti no in cui volevo tornare a casa e a Parma ma, grazie anche alle persone che ho trovato qui, ho iniziato a vivere bene questa esperienza e sto sempre più apprezzando ogni singolo aspetto. Alla fine, Grenoble non è male, anzi sono arrivata a scoprire che apprezzo anche aspetti ed attività che non pensavo che sarebbero mai rientrati nelle mie corde.”
(Federica)” Dopo ormai tre mesi devo dire che mi sono totalmente ambientata sia per quanto riguarda la città che l’università e la lingua. Ovviamente all’inizio era tutto nuovo e un po’ diverso da quello a cui ero abituata nella normalità ma man mano ci sia abitua, anche grazie alle conoscenze che si creano e all’ambiente che si va a formare. Ad oggi mi sento molto grata e felice di essermi buttata in questa esperienza e voglio consigliare a tutte quelle persone indecise che ne vale assolutamente la pena. È un’esperienza che si vive una volta sola e che non arricchisce noi stessi solo da un punto di vista umano ma anche da un punto di vista professionale, aprendoci molte porte.”
Con quali aggettivi descrivereste i pro e i contro di Grenoble?
Pro: studentesca, concentrata, particolare, artistica, ecologica, circondata dalla natura
Contro: non totalmente sicura, manca di alcune comodità, non tanto attraente a livello artistico (in estate)
Articolo scritto da Giuseppina Esposito e Francesca Capone.