Fenty Beauty è la linea di cosmetici lanciata da Rihanna nel 2017; un lancio all’avanguardia per il tempo e accolto con grande approvazione dalle comunità dei make-up lovers e delle industry di riferimento.
Stiamo parlando del brand pioniere dell’inclusività che con le sue 40 colorazioni di fondotinta ha aperto la strada a tutti gli altri, tanto che ad oggi ci aspettiamo che l’inclusività sia propria di qualsiasi linea beauty, nascente e non. Fenty Beauty vale nel 2023 2.3 miliardi di euro , e Rihanna da sola come imprenditrice ne vale 1.4.
Durante il Super Bowl la cantante pop con cui tutta la Gen Z è cresciuta non ha fatto altro che confermarci il suo sempre vivo spirito imprenditoriale. Ce l’ha dimostrato con un ben riuscito product placement nel corso dell’esibizione durata 13 minuti, una strategia presa in prestito dall’influencer marketing: in qualche minuto ha rivisitato l’ormai consolidata tradizione pubblicitaria del Super Bowl sfruttando i suoi 118 milioni di spettatori per promuovere la Fenty Beauty Invisimatte Instant Setting e Blotting Powder (31,9€), semplicemente incipriandosi il viso per qualche secondo.
Ma cosa si intende per product placement?
Letteralmente significa posizionamento dei prodotti; una strategia di marketing che non sempre è vista sotto una buona luce a causa del suo non essere troppo esplicita verso i consumatori.
Esistono diversi modi per fare product placement ma si tratta perlopiù di utilizzare il prodotto che si vuole promuovere e menzionarlo o metterlo in risalto indirettamente durante la trasmissione televisiva o al cinema. Tutto ciò in Italia è regolamentato dalla legge che obbliga a menzionare i prodotti e i brand oggetto di product placement nei titoli di coda.
Il vantaggio di questa strategia è senz’altro, come ci insegna Rihanna, quello di poter raggiungere un ampio pubblico e soprattutto vario, essendo i mezzi utilizzati per definizione generalisti.
Gli effetti del product placement
Subito dopo l’esibizione, infatti, le ricerche su Google per Fenty Beauty sono schizzate al 883% e il Media Impact Value (Launchmetrics), calcolato da un algoritmo che analizza dati qualitativi e quantitativi per assegnare valore monetario alle strategie di marketing sui social media, stampa e online per desumerne il ROI sull’immagine del brand – è stato di 5.6 milioni.
Non solo, sappiamo tutti che per un’eccellente campagna di marketing ad oggi si deve avere alle spalle un team social e Rihanna non è stata da meno, attivandolo per accrescere la brand awareness, generare traffico e creare un legame ancora più forte con la sua community.
Su Twitter il team era pronto a rispondere all’ondata di domande su quale prodotto Rihanna avesse appena usato, su TikTok dopo l’half time show è stato postato un video da ben 18 milioni di visualizzazioni con la caption ‘Bitch betta have my #INVISIMATTE’ con l’esplicito riferimento ad una delle sue canzoni più conosciute, ultimo ma non meno importante, l’account Instagram di Fenty Beauty ha postato il video del make up look di Rihanna per il Super Bowl, menzionando tutti i prodotti usati.
Secondo Weldon Fung, Area Director in Meltwater, ‘’soprattutto per un’esibizione per la quale non sarebbe stata pagata, ha sfruttato l’opportunità di costruire la brand equity in modo magistrale utilizzando i creatori di contenuti, il posizionamento sul palcoscenico mondiale e la sua stessa performance elettrizzante”.
Senza indugi Rihanna ha infatti saputo spuntare tutte le caselle per creare da prima un senso di esclusività e per poi mantenere vivo l’hype, innestando la consapevolezza negli addetti ai lavori che i tradizionali adv risultano sempre più spesso obsoleti per il consumatore moderno.