Ti sei è mai capitato di trovarti in un negozio e respirare un odore irresistibile? O di riconoscere un brand dal suo jingle?
Ottimo! Ti sei trovato di fronte a delle tecniche di marketing sensoriale!
Cos’è il marketing sensoriale
Il marketing sensoriale è definito come quell’insieme di strategie di marketing, volte a coinvolgere i sensi del cliente, influenzandone la percezione di un prodotto, così da guidarne il comportamento attraverso l’esperienza sensoriale.
Come i sensi influenzano la nostra esperienza di acquisto
Il consumatore durante il processo di acquisto, non sempre segue un processo cognitivo razionale, molto spesso le scelte sono guidate dalle emozioni. Il branding sensoriale, quindi, fa appello direttamente ai sensi dei consumatori nel luogo e nel momento in cui il processo di acquisto prende forma: il punto vendita.
I 5 sensi, infatti, sono in grado di creare un legame emozionale con il prodotto o il brand ed il consumatore, coinvolgendo la mente emotiva che ne indirizzerà il comportamento. Attraverso questa strategia, il cliente è più partecipe e viene coinvolto attivamente.
3 esempi di marketing sensoriale
LUSH
Lush utilizza il marketing sensoriale, in particolare stimola l’olfatto dei consumatori, grazie all’esposizione dei suoi prodotti senza
confezione all’interno degli store. Ciò permette agli odori di mescolarsi tra loro, dando vita ad una fragranza che viene percepita anche dall’esterno dei punti vendita.
EATALY
Eataly utilizza una strategia plurisensoriale, volta a stimolare, all’interno degli store, tutti i 5 sensi contemporaneamente attraverso i colori, le offerte di degustazione, il design illuminotecnico e attraverso la possibilità di toccare ogni prodotto, che viene attentamente scelto per le capacità comunicative grafiche.
APPLE
Apple è diventato l’emblema del marketing sensoriale negli ultimi anni: basti pensare allo Spot pubblicitario dell’apertura dell’iPhone SE (2020). Quest’ultimo, infatti, perché l’unboxing di un prodotto Apple riesce a coinvolgere quasi tutti i sensi, coinvolgendo ed emozionando il consumatore e facendogli vivere un’esperienza.
https://www.youtube.com/watch?v=5FGjDtAyC14
Non da meno è la strategia di marketing sensoriale all’interno dei suoi store: dalla sua attenzione ossessiva per i prodotti e per i packaging, agli indimenticabili suoni dei devices che commercializza, fino al design e all’ambiente.
Il marketing sensoriale è un formidabile strumento a disposizione delle aziende per creare un ambiente che rafforzi la propria brand identity e può fare la differenza nella propensione all’acquisto da parte dei consumatori.
E voi cosa ne pensate? La musica, i profumi, i colori dei punti vendita influenzano il vostro tempo di permanenza?