“Vecchia Romagna”: chi di noi non si è mai soffermato a guardare, in un punto vendita o in un bar, quella particolarissima bottiglia dalla forma triangolare, con il viso di Bacco in primo piano, e dal contenuto ambrato?
Il brandy Vecchia Romagna è il prodotto risultato di una storia lunga 200 anni caratterizzata da competenza, esperienza, creatività e innovazione: una Storia con la S maiuscola, che l’ha portato ad essere nel 2018 il brandy più venduto in Italia e ora il brandy nato in Italia più venduto al mondo.
Come nasce un capolavoro
Questo brandy, distillato di uve trebbiane, nasce grazie all’attività della famiglia Bouton che, in Francia dagli inizi del 1700, si dedica all’arte distillatoria segnando e trascrivendo le scoperte, le formule e i segreti svelati dall’esperienza nel “Ricettario Bouton”, il taccuino da tramandarsi di generazione in generazione. Grazie alla passione e alla tecnica, la famiglia riesce ben presto a farsi un nome, e ottenere il titolo di fornitori della casa imperiale di Napoleone I.
Con la caduta del regime il talentuoso erede Jean Bouton si trasferisce in Italia. A lungo cerca un luogo dove sistemarsi quando, finalmente, approda in Emilia-Romagna: l’uva, il clima adatto e l’ambiente ricco di stimoli culturali la rendono il territorio più consono per l’attività di famiglia, che Bouton era così impaziente di far ricreare. Nasce così, nel 1820 a Bologna, la prima nuova distilleria all’interno di un liquorificio sperimentale.
L’impresa ottiene subito successo, tanto da portare il fondatore ad ampliarla nei primi 10 anni di vita; nel 1830 viene quindi fondata la prima distilleria a vapore italiana, denominata “Distilleria G. Bouton & C.”, dalla quale Bouton inizia a produrre il Cognac Bouton, primo brandy italiano dal successo internazionale.
Più di un secolo dopo, quando la guida dell’impresa passa al conte Achille Sassoli ‘de Bianchi, la distilleria viene attraversata da importanti cambiamenti nel giro di pochi anni: nel 1939 viene infatti modificata la denominazione del prodotto da “Cognac Bouton” in “Vecchia Romagna Bouton Brandy”, viene ideata l’inconfondibile bottiglia dalla forma triangolare e viene apposta sull’etichetta l’immagine di Bacco, dio romano del vino e della vendemmia, oltre che del piacere dei sensi e del divertimento.
L’azienda, che dal 1999 è sotto il Gruppo Montenegro, ha soffiato nel 2020 una torta con 200 candeline: un traguardo raggiunto attraverso una cura del prodotto e della tradizione, una continua innovazione tecnica e una creatività senza pari.
Il prodotto
Vecchia Romagna si caratterizza per un portafoglio prodotti di 5 elementi: Classica, Etichetta Nera, Riserva Tre Botti, Riserva 18, Riserva Anniversario.
La cura del consumatore è al centro della creazione del brandy dell’impresa: l’obiettivo è permettere agli appassionati di vivere il prodotto in modo più congeniale, e di soddisfare il palato di ognuno. Ognuno dei prodotti si identifica per un colore, un odore e un gusto diverso: elementi che derivano da processi produttivi precisi e controllati che hanno l’obiettivo di rispondere alle esigenze di consumatori di diversa natura, che assaporano il prodotto in modalità differenti.
Per rispondere alle diverse necessità produttive, in occasione del 150° anniversario dalla fondazione l’impresa inaugura “La Città del Brandy”: un nuovo stabilimento produttivo di 180000mq al cui interno si può sia produrre che invecchiare le acqueviti di vino.
Il packaging
E’ un dato di fatto che ognuno degli elementi del prodotto sia funzionale dalla definizione dello stesso e del suo posizionamento, della sua differenziazione sul mercato e della creazione dell’immaginario che si crea nella mente del consumatore.
Soprattutto in questi tempi di overchoice di prodotti, è fondamentale riuscire a identificare uno o più elementi del marketing mix che permettano la distinzione del prodotto sugli scaffali e l’inserimento del prodotto nel carrello. Le opzioni sono due: emergere dal mare di prodotti della stessa categoria o fallire.
Nel caso di Vecchia Romagna, l’impresa è riuscita già nel 1939 a trovare il modo di rendere inconfondibile il proprio prodotto: l’associazione della bottiglia triangolare e dell’etichetta nera con il viso di Bacco per il prodotto “Vecchia Romagna – Etichetta Nera” è infatti originale, caratteristica ed ha permesso al brandy di ottenere un posizionamento specifico nella mente degli italiani – siano essi consumatori o no –, facendo richiamare immediatamente l’immagine del prodotto.
Attraverso una sapiente decisione strategica, la scelta e l’associazione di questi due elementi ha permesso di differenziare sia il prodotto “Etichetta Nera” che la marca stessa, facendo in modo che il distillato pot sse essere riconosciuto anche da chi di questo mondo non conosce nulla, e facendo sì che molti non avessero dubbi su che brandy provare come primo assaggio di distillati.
Vecchia Romagna è un chiaro esempio di come il sapiente uso del marketing e delle sue leve possa veramente rendere intramontabile un prodotto.
E voi? Eravate a conoscenza della storia di questo brand? Conoscete altre marche che si differenziano particolarmente per i loro packaging?
Fatecelo sapere nei commenti!
Articolo di: Marta Barattin