IL SALONE DI AMAZON
Da aprile di quest’anno è spuntata sulle strade di Londra la novità lanciata dalla visionaria azienda guidata da Bezos: Amazon; più precisamente ci troviamo in Brushfield Street nel quartiere di Spitalfields. Il nuovo Amazon Salon è una realtà che ha lo scopo di affiancare al lavoro di un classico parrucchiere il mondo della tecnologia, lo spazio fisico e quello virtuale coesistono in questa nuova realtà. Come?
Amazon Salon è grande circa 140 mq ed attualmente, nel punto vendita aperto in via sperimentale si sviluppa su due piani. Il punto vendita attualmente si rivolge solo ai dipendenti Amazon (il cui headquarter è situato nelle vicinanze) ma l’azienda ha dato l’annuncio che nei prossimi mesi aprirà anche al pubblico.
LA TECNOLOGIA NEL SALONE DI AMAZON
L’intero salone e la sua innovatività sono basati sulla tecnologia.
Per cominciare a scaffale abbiamo i prodotti esposti seguendo la regola “less is more”: una singola referenza per ciascun codice prodotto, ogni prodotto è provvisto di un QR CODE: inquadrando quest’ultimo il cliente potrà aggiungerli al carrello virtuale così da poterli riceverli direttamente a casa propria.
Il salone di Amazon utilizza anche la tecnologia all’avanguardia: point-and-learn: questo sistema permette alle persone di ottenere informazioni, video e tanto altro, esclusivamente indicato il prodotto a scaffale (come mostrato nell’immagine sottostante).
Abbiamo le tipiche postazioni che troviamo nei saloni tradizionali, basate però tutte sulla AR (Augmented-Reality) permettendo così al cliente di provare diversi look possibili, in un modo realistico come non mai, e capire quale è quello preferito con un semplice click.
Ma il lato tecnologico non si ferma qui! Ogni postazione infatti è dotata di un tablet Fire (targato Amazon) attraverso il quale il cliente durante il trattamento può godersi un bel film o scuriosare i prodotti offerti nella piattaforma del brand.
E’ stata allestita un’area creativa nella quale le persone, una volta finito il trattamento, potranno immortalare il risultato!
UN PO’ DI ITALIA IN QUESTA NUOVA REALTÀ
Ma tu ti affideresti al salone di Amazon per la cura dei tuoi capelli?
Questa domanda se la saranno posta sicuramente quando hanno ideato il formato, e per ovviare il rischio che molti rispondessero “no” hanno puntato sull’italianità (da sempre simbolo di stile, design e bellezza). Tutto ciò è reso possibile grazie alla presenza della famosa Elena Lavagni, hair stylist e fondatrice di Neville Hair & Beauty Salon, un famosissimo salone aperto negli anni 90 in pieno centro londinese.
La scelta di appoggiarsi ad una realtà così affermata e riconosciuta a livello locale (e non solo) è sicuramente una scelta strategica che vuole mirare a portare fin dall’inizio l’Amazon Salon ad un certo posizionamento e ad ottenere agli occhi dei possibili utenti una certa credibilità.
UN LUOGO ESPERIENZIALE
Ma cosa può portare di innovativo nel mercato dell’hair stylist? Il nuovo salone firmato Amazon punta sicuramente sull’esperienzialità, dal momento in cui il cliente entra nel punto vendita.
Anche osservando la disposizione delle referenze a scaffale (vedi immagine sopra) possiamo notare da subito che non ci troviamo in un “normale” salone per parrucchieri, si gioca tantissimo con i colori che parlano alla mente emozionale e cercando di teatralizzare al massimo l’offerta.
PERCHÉ AMAZON VUOLE ENTRARE NEL MONDO BEAUTY CON UN FORMAT FISICO?
A chiarire ulteriormente la rotta che il nuovo format si pone tra i principali obbiettivi ci pensa il Country Manager UK di Amazon affermando che
Abbiamo progettato questo salone in modo che i clienti possano venire a provare alcune delle migliori tecnologie, prodotti per la cura dei capelli e stilisti del settore. Vogliamo che questa sede unica ci porti un passo più vicini ai clienti e sarà un luogo in cui possiamo collaborare con il settore e testare nuove tecnologie.
Un altro motivo che sicuramente ha spinto Amazon ad aprire il nuovo format risiede sicuramente nel fatto che, così facendo, riesce a dare un’altra luce ai prodotti professionali rivolti ad altri parrucchieri e quindi al mercato B2B, che fino a quel momento erano venduti esclusivamente sulla piattaforma online.
RIMANGONO TUTTA VIA ALCUNE DOMANDE:
Affidandosi ad una stylist così famosa farà si che il livello di prezzi sarà in linea con un salone luxury oppure avrà un prezzo più concorrenziale?
L’utilizzo di queste tecnologie scoraggerà un certo tipo di target? Riuscirà Amazon ad ottenere credibilità in questo nuovo campo?
Tutte queste domande troveranno risposta solo con il tempo e solamente in seguito al test da parte di una parte più ampia di domanda. Ciò che per ora rimane sicuro è il fatto che ad oggi un format del genere porta tante innovazioni tecnologiche, e non solo, in un mondo fino ad ora ne è rimasto pressoché esente come quello dei parrucchieri.
Articolo di: Giulia Lugli