Da dove vogliamo iniziare a parlare? Vi faccio questa domanda perché Donda, l’ultimo album di Kanye West, ha così tante storie da essere raccontate, così tanti temi da approfondire, così tante domande generate e forse solo parzialmente risposte che si ha l’imbarazzo della scelta.
Ma come suggerisce il nome di questa rubrica, il nostro focus in queste poche righe sarà sulle attività di marketing utilizzate per lanciare il decimo album in studio di Ye.
La sua strategia si è basata sul generare hype nel proprio pubblico, e non solo, ma adottando una strategia di lotta verso la consuetudine. Infatti, l’album è stato presentato attraverso 3 listening party.
Per un artista riempire uno stadio può essere il punto più alto della propria carriera e sicuramente è un qualcosa che soli pochi eletti possono dire di aver raggiunto; ecco adesso immaginate di riempire per tre volte 3 differenti stadi dove il pubblico non sapeva minimamente a che cosa sarebbe andato incontro!
I primi due si sono svolti al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta mentre il terzo e ultimo listening party si è tenuto a Chicago, città nella quale l’artista è cresciuto. Se si dovesse dare una definizione di questi listening party sarebbe complicato perché, essenzialmente, una definizione non può essere data!
Personalmente, guardando su youtube l’unico listening disponibile ovvero il terzo, mi è sembrato qualcosa che oltrepassa il concetto di concerto avvicinandosi di più ad un’opera teatrale. E, così come quando si va a teatro l’allestimento del palco e i costumi dei personaggi sono di vitale importanza, anche in questa pièce teatrale del XXII secolo questi elementi hanno giocato un ruolo determinante.
Come potete ben immaginare, il palco è stato quanto di meno tradizionale ci potesse essere! Infatti, il cantante afroamericano ha deciso di stupire le migliaia di persone presenti allestendo una vera e propria copia esatta della propria casa natale dove viveva con sua madre Donda, da qui il nome dell’album. Il palco è stato il vero e proprio fulcro dell’ora e mezza di listeninig party visto che sull’uscio si sono man mano presentati tutti gli artisti presenti all’interno dell’album come, tra gli altri, Marylin Manson e DaBaby (quest’ultimo a sorpresa visto l’accusa di omofobia dei giorni precedenti).
West con questo lavoro ha voluto portare spettacoli unici e irripetibili e quindi, per tenere fede ai suoi intenti, sul finale del listening party la casa ha iniziata bruciare con lui diventare una vera e propria torcia umana, ovviamente protetto da una tutta ignifuga.
Il tutto si è concluso con qualcosa di completamente inaspettato: durante l’ultima traccia “No child left behind” è comparsa la sua ex-moglie, Kim Kardashian, vestita da sposa e fermarsi davanti a Kanye, prima del buoi e della fine definitiva!
Sui i vestiti indossati dalle varie superstar presenti si potrebbe dire veramente tanto ma la cosa più interessante da dire è la collaborazione con Balenciaga. Bisogna dire che questo sancisce l’allontanamento definitivo del marchio Yeezy, creato da West, dall’universo LVMH.
Insieme all’album, su kanyewest.com è stata inaugurata anche la collezione che affianca il disco, prodotta, secondo quanto scritto sul sito, in collaborazione proprio con Balenciaga, cui il direttore creativo Demna Gvsalia (amico di Kanye West) aveva lavorato alla direzione artistica del secondo show di presentazione.
Quello che rimane dall’uscita di questo album è una strategia di lancio promozionale completamente basata sull’esasperazione dell’hype dei fan e no.
Sinceramente ero molto dubbioso dell’effettiva riuscita di quest’operazione ma mi sono dovuto ricredere per due motivi: uno più oggettivo e l’altro meramente personale.
Questo hype generato ha spinto i fan ad ascoltare in maniera massiccia i suoi precedenti lavori. Ben 12 milioni di ascolti in più sulle sole piattaforme digitali, simbolo del fatto che ogni giorno cresceva sempre di più l’attesa della venuta di Donda!
Il motivo personale sta nel fatto che non sono mai stato un fan di West, vuoi per alcune esternazioni vuoi perché non è propriamente il mio genere musicale, ma tutto questo hype ha contagiato anche me e quando è uscito, a sorpresa Donda, ho deciso di spendere i miei ultimi megabyte disponibili per soddisfare quella fame di curiosità che West aveva creato in me!
Ah, poi è uscito Certified Lover Boy di Drake ed è in corso un guerra tra i due che promette tanti colpi. Ma questa è un’altra storia su cui ci torneremo, promesso!
Articolo di Adriano Giugia