Altra occasione per i Traders del secondo anno di entrare e toccare con mano il mondo della comunicazione digitale. Ospite del corso di Communication e Digital Marketing è Alessandro Riccomini, CEO di Aicod.
Ma chi è e come opera Aicod?
È un’agenzia di comunicazione digitale che lavora con aziende note come Ferrari, Lamborghini, Antinori ma anche la nostra stessa Università.
Stiamo parlando di una realtà strutturata in cinque reparti specializzati: sviluppo software, progettazione di siti e user experience, digital marketing e strategie aziendali, realizzazione di contenuti web e infine l’area dedicata ai rapporti con i clienti finali.
Entriamo ora nel vivo dell’intervento del dottor Riccomini, la case history legata al mondo dell’e-commerce per un’importante azienda di vini.
L’azienda di vini
Questa necessitava di un proprio e-commerce per lanciarsi nel mercato digitale e confrontarsi con realtà già presenti nel mondo digitale.
Dopo un periodo di autogestione, l’azienda si rivolge ad Aicod. Ma quali sono stati i primi problemi riscontrati dagli esperti?
Come è stata gestita questa sfida?
Si è deciso di organizzare il progetto in cinque step:
- Analisi complessiva del sito
- Analisi della customer journey
- Advertising e Targeting
- Pubblicazione dei contenuti
- Pricing
Vediamoli insieme.
Step 1: Analisi complessiva del sito
La regola base da sapere quando si lavora su un sito e-commerce è che il tasso di conversione all’acquisto di un sito deve essere superiore all’1%. Questo Conversion Rate rappresenta la percentuale di clienti che entrano nel sito, seguono il flusso naturale di percorrenza dello stesso fino ad arrivare alla fase finale d’acquisto.
Come è stato quindi possibile aumentare questo tasso di conversione all’acquisto?
È stata fatta un’analisi riguardante il design del sito in termini di usabilità e problematiche connesse, i percorsi dei click degli utenti e i punti focali su cui questi si concentravano.
Ecco alcuni esempi di problematiche comuni:
- Alcune soluzioni grafiche possono apparire interessanti a livello estetico, ma danno al cliente un senso di interruzione, non portandolo quindi a visionare tutti i prodotti all’interno della stessa.
- Molti utenti abbandonano il carrello e non si registrano a causa di alcune richieste specifiche, come il codice fiscale anche quando non è necessaria la fattura.
- Il percorso della fase di acquisto molto lungo; una soluzione adottata è stata quella di ridurlo passando da 5 a 3 fasi. Già con questa accortezza il fatturato della piattaforma è nettamente migliorato.
Step 2: Analisi della customer journey
Si è analizzato quello che viene definito Purchase Funnel ovvero il percorso dell’utente da quando entra nel sito fino ad arrivare all’atto di acquisto. Il punto di partenza è stato proprio quello di analizzare di diversi touch point con cui gli utenti venivano a contatto con il sito: social, mail, Google, sms e così via. Tutto questo con l’ausilio di tools dedicati.
Step 3: Advertising e Targeting
In questa fase è stato costruito un sistema di campagne targetizzate. Cosa significa?
Quando si costruisce una campagna digitale bisogna avere chiaro il target a cui si vuole indirizzare la comunicazione. Una volta identificato si può procedere con l’invio di comunicazioni profilate sulla base degli interessi del nostro segmento target.
Gli strumenti utilizzati da Aicod sono Google adv e Facebook (che comprende anche Instagram). Questi tools permettono di lavorare sul comportamento degli utenti.
Facciamo un esempio di utilizzo di Facebook: possiamo raggiungere il nostro target con le nostre campagne di adv attraverso quelli che sono i “Mi Piace” dati a pagine simili e concorrenti a noi.
Step 4: Pubblicazione dei contenuti
Quali sono i contenuti che possono essere creati per far sì che la campagna social possa raggiungere il target di riferimento?
Tra le soluzioni adottate abbiamo caroselli su Instagram, post su Facebook e video su YouTube. La piattaforma maggiormente utilizzata è proprio quest’ultima in quanto è quella che presenta il minor numero di limitazioni sulla pubblicazione di contenuti usufruibili solo da maggiorenni.
Tra i contenuti proposti da Aicod abbiamo una parte di contenuti dinamici, generati in tempo reale, anche in base alle condizioni meteo come, per esempio, la sponsorizzazione di articoli invernali nei giorni di pioggia.
Step 5: Pricing
In quest’ultima fase risultava necessario stabilire delle politiche di pricing che permettano maggiore visibilità e riconoscibilità del sito, abbattendo quanto più possibile la concorrenza.
Sono state create per esempio delle promozioni di prezzo “aggressive” che a rotazione offrivano delle scontistiche elevate su determinate referenze, così da poter accrescere il fatturato e il flusso d’acquisto.
Il risultato
Dopo 2 anni di lavoro, a parità di investimenti, grazie ai consigli degli esperti di Aicod, l’e-commerce vinicolo è riuscito a moltiplicare di 12-15 volte il fatturato mensile per cliente.
Articolo di: Ignazio Lombardo