“Towards a New Era, towards a Better World” inizia così la testimonianza di Luisa Vassanelli, Innovation & Client Director presso Ales Market Research, volta a raccontare ai Traders del secondo anno come si evolve la sensibilità dei consumatori e quali nuovi bisogni emergono in un periodo critico come quello che stiamo vivendo oggi.
La dott.ssa Vassanelli ha introdotto l’aula alla nuova realtà partendo da quello che può essere definito comportamento di autoconfigurazione, un assetto in cui le persone adottano una nuova filosofa di vita volta a riprendere il controllo in un contesto del tutto nuovo.
Ciò crea non solo sfide ma anche opportunità che le aziende devono cogliere per pensare e comunicare in un modo nuovo.
Chi si occupa di marketing su quali nuovi grandi trend di short e long term deve interrogarsi per ridefinire la propria offerta?
I trend di short term, strettamente legati al nuovo frangente, si suddividono in:
- Rebirth, nature is back
La relazione ritrovata tra natura e consumatori, riscoperta proprio durante il periodo di lockdown, dà origine a una nuova grande sfida: mantenere lo status ritrovato di respiro della natura.
I grandi protagonisti del largo consumo, come ad esempio Coca-Cola, Pepsi e Nestlé, si stanno già muovendo verso questo obiettivo introducendo packaging in plastica riciclata e sostenendo processi produttivi eco-sostenibili.
- Protection, riprogettazione degli spazi
Le esperienze in punto vendita non saranno più le stesse!
La missione del marketing sarà quella di trasformare la distanza in opportunità in grado di intrattenere e comunicare con il consumatore.
La realtà virtuale renderà le visite più veloci e l’attesa fuori dal punto vendita un’occasione per comunicare e dialogare con i propri clienti.
- Escaping, bisogno di evasione e normalità
I consumatori sono sempre più alla ricerca di elementi che favoriscano il senso di evasione garantendo, anche se parzialmente, un ritorno alla normalità.
Proprio per questo le aziende devono modificare il loro registro comunicativo, evitando messaggi retorici e valorizzando situazioni di vita “normale”.
In questa direzione si sono già mosse Burger King e Durex lanciando numerose campagne di comunicazione ironica.
In Long Term vengono invece inseriti 4 macro trend che ci accompagneranno nel tempo e contribuiranno a cambiare il nostro modo di guardare il mondo.
- Re-fundation, società solidale ed equa
Mentre la vita e il mondo si sono fermati le persone hanno avuto l’opportunità di ripensare alla qualità della loro vita riscoprendo se stessi e dedicandosi alla propria crescita personale.
La sfida per i Brand? Comunicare valori positivi, innovare e migliorare la vita dell’intera società.
- Glocalization, marketing territoriale
Se negli anni passati il trend del localismo era sostenuto dalla ricerca di prodotti locali, perché considerati più genuini, ad oggi la tendenza è quella di acquistare prodotti locali per sostenere la rete e il business di chi è vicino a noi.
Da questa nuova sfaccettatura del marketing culturale si basano le nuove strategie comunicative volte a valorizzare storytelling emozionali.
Numerose le opportunità nate in questo campo soprattutto nell’area food: la dott.ssa Vassanelli ha ricordato ad esempio la nascita di Hyper-Local fooda Km zero come GUD a Milano e la diffusione di trend legati al Mindfood e al cibo nostalgia.
- 360° Connection, riconfigurazione dei sistemi omnichannel
Il consumatore moderno vuole il meglio e non è disposto a rinunciare ai vantaggi del digital!
Se da un lato le aziende si sono mosse verso il miglioramento della loro offerta online attraverso nuove modalità di consegna e servizi personalizzati, il nuovo contesto non può prescindere dalla presenza fisica e dal miglioramento dell’esperienza in store.
Anche in questo caso le aziende sono aiutate dai nuovi strumenti tecnologici che con soluzioni innovative come totem, audio systems e beacon, attirano e avvolgono il consumatore a 360°.
- Welcoming, ricerca di relazioni dirette con i brand
Il periodo di solitudine vissuto durante i primi mesi di marzo e aprile ha portato i consumatori a cercare brand in grado di interagire e dialogare a un livello profondo.
È quindi il momento per le aziende di raccontarsi come persone, veicolando valori positivi e solidali.
Numerosi brand si sono mossi in questa direzione tra cui Ikea con la campagna Welcome Home, che racconta come stare a casa possa diventare un’occasione piacevole e positiva, o KFC che ha divertito e intrattenuto i propri consumatori coinvolgendoli nella preparazione del loro tradizionale pollo fritto.
In conclusione, La grande sfida per i brand? Accompagnare e supportare i consumatori non più solo nei processi di acquisto ma nelle esperienze di vita quotidiana!
Creato da Caterina Manghi