Il 5 Giugno 2020 il Gruppo Campari ha comunicato l’investimento di 23,4 milioni di euro per l’acquisizione del 49% delle quote della piattaforma e-commerce per la vendita online di vini e spirits da tutto il mondo.
Il Gruppo Campari non ha bisogno di presentazioni, ma perché ha deciso di investire in questo e-commerce del vino?
Tannico nasce nel 2013 da un un’intuizione di Marco Magnocavallo. Il Founder e CEO ha confessato a Marco Montemagno, in una sua live sui suoi canali social, perché ha deciso di aprire un e-commerce del vino: una remota passione per il vino tramandata dai genitori? No! Magnocavallo lavorava in un fondo di investimenti e studiava i vari settori dell’e-commerce in cui investire e notò un buco di mercato nel settore del vino ritenendo, per cultura e vicinanza al territorio, che solamente in Italia e in Francia potesse funzionare un business online in questo settore merceologico. Così, creò Tannico.
Ad oggi, l’azienda ha una quota del 30% di un mercato da circa 1,5 miliardi di euro. Negli ultimi 12 mesi il portale ha raggiunto i 7 miliardi di visitatori unici, attraverso l’offerta di oltre 14.000 vini di oltre 2.500 cantine italiane ed estere, con una selezione di spirits premium.
L’user experience del sito risulta molto piacevole e originale: i vini e gli spirits sono suddivisi per tipologia, provenienza, ma anche per occasione di consumo. Si potrà scegliere un vino adatto ad una serata tra amici, una romantica o una tra veri intenditori di vino, proponendo anche abbinamenti con ogni tipo di piatto. Trattando bottiglie esclusive e vini di piccoli vinicoltori, Tannico racconta sul proprio sito le storie di piccoli artigiani, di vini coraggiosi e vini rari, proponendo uno storytelling gradevole e unico, che risalta l’unicità e la mission aziendale: creare l’enoteca dei sogni per gli appassionati di vino, facendo conoscere tutte le eccellenze italiane e non.
Infine, durante il lockdown l’azienda avrebbe già raggiunto il break even point aziendale, raddoppiando i volumi dello stesso periodo del 2019.
Questo successo non poteva non essere notato e il Gruppo Campari ha deciso di investire in questa realtà, potenziando la propria presenza nell’e-commerce. D’altronde, non è la prima mossa del gruppo leader del beverage di marca, fondato nel 1860, che oggi comprende oltre 50 marchi premium, commercializzati in oltre 190 paesi in tutto il mondo.
Infatti, il Gruppo Campari ha già effettuato alcune mosse per aumentare la copertura del mercato mondiale degli spirits e altri alcolici:
- Il 14 febbraio ha siglato un accordo per la creazione di una joint-venture con Ct Spritis Japan, partner esperto nel settore food & beverage, per la promozione e lo sviluppo dei prodotti del gruppo nel mercato giapponese;
- Il 28 febbraio Campari group ha perfezionato il closing per l’acquisizione del 100% del distributore francese Baron Philippe de Rothschild France Distribution (Rfd), specializzata nella distribuzione di un portafoglio diversificato di marche di premium spirit internazionali, vini e champagne in Francia;
- Il 5 maggio ha siglato l’accordo per l’acquisizione dell’80% (che nel medio termine diventerà del 100%) della Maison Lallier, brand storico francese di Champagne. Questa è stata una mossa strategica per ampliare la gamma di prodotti premium gestiti dal gruppo Campari nel canale dei punti vendita on-premise ed enoteche e, secondariamente, perché lo Champagne è considerato un prodotto di lusso, capace di fidelizzare il consumatore al marchio;
- Recentemente, sono stati avviati dei test in Cina, che dureranno fino al 2021, per ravvivare le vendite rallentate dal Coronavirus portando l’Aperol nel mercato orientale.
A questo punto, l’acquisizione di Tannico da parte di Campari Group sembra una decisione presa per risollevare le vendite di un settore che soffrirà anche in futuro le limitazioni post-lockdown nel canale HoReCa. E invece no!
La trattativa con i soci di Tannico è iniziata ben prima del lockdown e che testimonia la capacità di analisi del mercato da parte del Gruppo Campari, capace di anticipare i concorrenti, facendo leva sull’esperienza di Tannico per migliorare le competenze in ambito digitale e accelerare i piani di sviluppo del proprio e-commerce. Dall’altra parte ha trovato una realtà che già da qualche anno si era affacciata nel B2B, attraverso la WinePlatform, nata per supportare sul piano tecnologico e logistico le case vinicole (l’iPad per gli acquisti effettuati presso la cantina, l’e-shop, il sistema di spedizione) nella vendita dei propri prodotti, e Tannico.biz, un servizio per gli operatori del canale HoReCa, che abbina al catalogo delle bottiglie una serie di servizi di consulenza. Dunque, Campari Group si è rivelato il partner ideale per accrescere la presenza nel B2B e nei mercati esteri.
Creato da Lorenzo Proia