Nonostante la forzata pausa che ha travolto il mondo, i nostri traders continuano a conquistare nuovi Paesi, raccontandoci aneddoti e particolarità delle loro esperienze oltre i confini nazionali.
Oggi andremo a visitare Bacău, nel cuore della Moldavia Rumena, una città architettonicamente dominata dallo stile gotico e dalla presenza di numerosi monasteri ortodossi.
In questa città studiano i nostri colleghi Nunzio Minissale e Gianluca Direse, che frequentano l’Università “Vasile Alecsandri”, grazie al programma Erasmus.
I ragazzi stanno seguendo i corsi di:
- Marketing online
- Marketing research methods
- Distribution and merchandising
- Marketing interorganizational
- Marketing communication
Durante la nostra intervista, ci hanno raccontato quanto l’approccio didattico sia molto differente rispetto a quello nostrano, essendo improntato sulla parte pratica e sulla realizzazione di almeno un progetto per ogni esame, così da consentire di applicare le nozioni apprese durante le lezioni.
La particolare situazione dovuta all’emergenza Covid-19 ha inoltre accentuato questo aspetto: la presenza fisica alle lezioni è stata limitata, mentre sono stati inseriti in programma sempre più consegne e progetti di gruppo.
La convivenza forzata, ci hanno svelato, ha permesso loro di creare splendide amicizie con gli altri studenti Erasmus, tanto che i compagni sono diventati una seconda famiglia a cui fare affidamento. Legami molto forti e condivisione di ogni esperienza personale: questa è stata la ricetta vincente che ha portato i nostri colleghi a vivere nel migliore dei modi la loro avventura.
Bacău è una città a misura d’uomo, ben vivibile e tranquilla, che offre qualsiasi tipo di servizio. Molto bello e curato è il parco, dove poter passeggiare e godersi il fresco durante i giorni assolati ammirando lo spettacolo quasi cinematografico delle migliaia di corvi che solcano i cieli della città.
Nunzio e Gianluca hanno visitato Bucarest, metropoli modernissima e capitale europea, ma anche altre città e castelli della Transilvania, – meta consigliatissima per chi ha voglia di immergersi in un’atmosfera quasi fiabesca, dove il tempo sembra quasi essersi fermato – ed ancora foreste, grotte e paesaggi incantevoli.
La cucina tipica della Romania è davvero singolare, con zuppe di ogni tipo servite dentro una forma di pane scavata e priva di mollica, chiamate ciorbe. Ma poiché il richiamo della madrepatria è sempre molto forte, una bella spaghettata rimane il miglior piatto da gustare insieme agli altri compagni di viaggio.
Infine, abbiamo chiesto loro le ragioni di fondo per le quali hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura e mettersi in gioco in un’esperienza formativa, ma soprattutto sociale e culturale. Ecco cosa ci hanno detto:
“Grazie a questa esperienza sono entrato in contatto con un’altra cultura, prima a me sconosciuta, pagandone un po’ i pregiudizi. Questo viaggio ti fa crescere e imparare tanto, poiché ti obbliga a rapportarti con persone provenienti da tutto il mondo e di avvicinarti anche ai loro modi di pensare.. e se si è fortunati, come nel nostro caso, ti permette di instaurare rapporti talmente forti da far nascere una nuova famiglia globale”. – Gianluca
“Il mio viaggio ha superato di molto le mie aspettative, non saprò mai cosa significa vivere una normale esperienza Erasmus, ma l’aver vissuto qui e non altrove questo periodo particolare con Gianluca e i pochi altri “Erasmus survivors”, sarà un’esperienza che porterò sempre con me. Non posso che ringraziare i miei compagni di viaggio che mi hanno dato l’opportunità di scoprire le differenze, aprendomi la mente e offrendomi un nuovo punto di vista sul mondo. Questo sarà l’insegnamento più grande che mi porterò nel cuore dopo questa avventura”. – Nunzio
Noi non possiamo che ringraziare questi due ragazzi che, a dire il vero, ci hanno donato una “speranza di viaggio” anche quando i presupposti non erano dei migliori. Buona fortuna!
Creato da Simone Maggi