Chi di noi non ha mai sognato un viaggio in Thailandia, tra spiagge tropicali, street food e meravigliosi templi?
Oggi ve la raccontiamo grazie all’esperienza di chi vive e studia lì!
Vitaliana è partita ad Agosto con il programma Overworld che le ha permesso di studiare per 4 mesi in una delle città più ricche del paese, Hua Hin. Lì frequenta la Webster University Thailand, un’università con sede negli USA e diversi campus in Austria, Svizzera, Olanda, Grecia, Ghana, ecc ..
Segue dei corsi undergraduate di economia, psicologia e statistica. Le classi non sono molto numerose quindi l’ambiente che si è creato è molto bello: i professori chiamano per nome gli studenti, prendono il bus insieme e sono molto disponibili a venire incontro alle esigenze di tutti. La didattica è basata sul metodo americano, assignments e quiz sono frequenti e permettono di ottenere maggiori punti sugli esami di metà semestre e su quelli finali.
L’università propone molte attività e club a cui partecipare, tra cui il field trip alla Stock Exchange di Bangkok, la visita aziendale in una importante compagnia che opera nel settore beverage, ma anche visite nei vari parchi nazionali. Vitaliana ci ha raccontato che, in occasione della festa del Loy Kratong, l’università ha organizzato una delle tante attività per coinvolgere gli studenti e farli avvicinare alla cultura locale: si tratta di una competizione in cui vengono create composizioni floreali colorate, poi illuminate con delle candele e lasciate fluttuare nei fiumi. Uno spettacolo unico!
La nostra trader, dopo lo studio intensivo durante la settimana, nel weekend si concede del tempo per scoprire la Thailandia. Basta chiamare un paio di amici, affittare un’auto, e il gioco è fatto! Nei dintorni ci sono tantissimi parchi nazionali e spiagge da visitare. Il bello è che, essendo un periodo di bassa stagione, le località di mare sono poco frequentate dai turisti e cosa c’è di meglio di una spiaggia tropicale incontaminata dove poter fare il bagno in compagnia dei tuoi nuovi amici?
Si dice che la Thailandia sia la terra del sorriso, ed effettivamente la gente del luogo è sempre molto aperta e disponibile. Il cibo, molto diverso dal nostro nei gusti e nelle materie prime usate, è davvero molto buono. Vitaliana ci dice di essere ossessionata dal Pad Thai, un piatto a base di noodle, e dai Roti con banana e nutella o semplicemente con miele, un dolce che ricorda le crepes. La dieta tipica è composta da diverse zuppe, carne, pesce, noodle e molte fritture. Molto ricco è lo street food, soprattutto nei night market, dove è possibile trovare anche infinite varietà di frutta esotica: dragon fruit, durian, passion fruit, papaya, mangostee, ..
Ovviamente ci sono altre cose che rendono la Thailandia un paese “difficile”, come il turismo sessuale, più evidente nelle città e nelle località turistiche, e casi di corruzione tra le forze armate. Eppure il clima mite, la gentilezza delle persone, la tranquillità della vita e lo splendore di certi paesaggi la rendono una tra le mete del sud est asiatico più magiche.
“La Thailandia mi ha regalato paesaggi, spiagge e tramonti che sono difficili da descrivere e impossibili da dimenticare. Mi ha costretta a rallentare e ad affrontare ogni giornata con leggerezza e senza fretta, a partire dalle piccole cose, come aspettare il songthaew (il bus), sperando che passi non troppo tardi o semplicemente che passi. Avendo pazienza con i thailandesi che hanno un problema con il “no”, praticamente sono tutti degli yes man, il che è un problema quando chiedi al tassista se conosce il luogo in cui devi andare e pur di non dirti di no ti fa vagare a vuoto e “perdere tempo”. Imparando a sostenere le attese interminabili imbottigliati nel traffico costante di Bangkok. Così come abituarsi al fatto che, uscendo fuori in gruppo, difficilmente riuscireste a mangiare tutti insieme contemporaneamente perché i piatti arriverebbero con un tempismo totalmente casuale. Più di tutto, la Thailandia, o meglio questa esperienza, mi ha regalato delle persone veramente speciali che sono state la mia famiglia per questi mesi e il principale motivo per cui, da quando ho messo piede qui, non mi sono mai sentita sola un minuto.”
Creato da Giorgia Vassallo