Giovedì 17 ottobre i Traders del primo anno, durante il corso di Channel Management della prof.ssa Silvia Bellni, hanno incontrato il Trade Marketing Manager Italia di Davines: Mattia Tassi.
Il gruppo nasce nel 1983 a Parma come laboratorio di ricerca e produzione di prodotti tricologici di alta qualità, destinati a rinomate società cosmetiche nel mondo. Dopo un decennio viene creato il brand Davines dedicato ai prodotti cosmetici professionali per l’acconciatore, mentre nel 1996, prende vita il brand skincare [comfort zone] per istituti di bellezza e spa. Nel 2018 la linea /skin regimen/ diventa un marchio a sé. Ad oggi l’azienda conta 7 filiali sparse per il mondo, 648 collaboratori provenienti da diverse nazionalità ed è presente in più di 90 paesi nel mondo.
Lo scopo di Davines è “essere i migliori per il mondo, creatori di buona vita per tutti, attraverso la bellezza, l’etica e la sostenibilità” e Mattia Tassi ha incentrato la sua testimonianza proprio su questi 3 pilastri fondamentali. Ha parlato di come tutte le decisioni che vengono prese, tanto a livello personale quanto a livello aziendale, devono essere scelte consapevoli: quelle fatte da Davines l’hanno portata a essere oggi una B Corporation, ovvero un’azienda che usa il business per generare un impatto positivo sulle persone e l’ambiente!
Una linea guida è la trasparenza, principio che viene rispettato ogni anno attraverso la pubblicazione del rapporto di sostenibilità sul sito ufficiale della società. Viene definita una linea guida in quanto non si può alzare l’asticella della sostenibilità senza comunicare all’esterno informazioni utili che possano aiutare gli stakeholder a prendere delle decisioni , ancora una volta, consapevoli.
Tutto questo è un invito alla consapevolezza; consapevolezza anche che la soluzione è nelle nostre mani e che, anche con piccoli gesti quotidiani, possiamo aiutare l’ambiente: usando borracce invece che bottigliette di plastica, non utilizzando i sacchetti usa e getta per fare la spesa ma le borse di tela, chiudendo l’acqua quando non la si sta usando, e via dicendo; in sintesi, come dice Tassi, è necessario imparare a usare le 4 R circolari per ridurre l’impatto sull’ambiente: rifiuta, riduci, riutilizza, ricicla.
Davines decide di raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità 2020 attraverso attività che impattano sui saloni – i primi clienti – e sui clienti dei saloni – i secondi -: il “sustainable salon program” e campagne di marketing sociale.
Nel 2019 è stato lanciato il Sustainable Salon Program, un progetto internazionale che offre ai parrucchieri la possibilità di misurare la loro sostenibilità, prendendo consapevolezza dei propri punti di forza e delle aree di miglioramento, orientando di conseguenza le proprie azioni. Il programma è stato concepito su misura per i saloni di acconciatura ed è finalizzato al loro accreditamento, riconosciuto al raggiungimento di un punteggio minimo di 50 su 100. A supporto del raggiungimento di questa soglia, Davines offre agli aderenti appositi corsi formativi, e riconosce il merito dei migliori saloni con una premiazione annuale.
Perché i saloni dovrebbero interessarsi a questi tempi e queste attività? Sicuramente per una questione di coscienza, ma soprattutto perché consentono di avviare un business distintivo e ricercato dai consumatori. Un’altra attività a cui ha partecipato Davines con i saloni partner è stata “Food for change”, in collaborazione con Slow Food: la mission era quella di creare un libro di ricette che aiutasse ad indirizzare le abitudini alimentari di ognuno di noi verso scelte sostenibili. Questo ricettario veniva regalato con l’acquisto di 2 prodotti Essential Haircare e si basava su 4 semplici regole:
- Mangiare cibo di stagione
- Recuperare gli sprechi di cibo
- Ridurre il consumo di carne
- Scegliere materie prime locali
Nello stesso anno l’azienda ha lanciato un’altra campagna di sensibilizzazione “Tuteliamo il mare”, in questo modo Davines ha aderito al progetto “Il Po d’Amare”: grazie ai saloni aderenti (circa 1800) sono stati raccolti 36.413 euro con cui è stata possibile l’installazione di barriere galleggianti sul fiume Po in grado di intercettare la plastica trasportata dal fiume. Con questa iniziativa, a cui hanno partecipato anche Legambiente e Università di Parma, sono stati raccolti 432 chili di rifiuti!
Dopo la certificazione B Corp ottenuta nel 2016, Davines ha deciso di allineare i suoi obiettivi ai Sustainable Development Goal (SDG’s), definiti nell’Agenda ONU 2030, proiettandoli nella loro strategia aziendale.
Davines, seguendo questi 17 obiettivi identificati dall’Onu, ha creato “Uno straordianario Manuale per migliorare il Mondo”, un manuale per i suoi saloni partner contenente alcuni consigli utili per aiutarli nel loro percorso verso la sostenibilità; ecco alcuni esempi:
Obiettivo 1: porre fine alla povertà in tutte le sue forme in tutto il mondo
Consiglio: praticare prezzi favorevoli alle classi in difficoltà economica (es. studenti)
Obiettivo 4: educazione di qualità
Consiglio: promuovere corsi di formazione per i dipendenti
Obiettivo 6: acqua pulita
Consiglio: chiudere l’acqua quando si fanno gli shampoo e non si deve risciacquare
E così via dicendo…
Mattia Tassi ha lasciato i traders con una sfida: scrivere quelli che potrebbero essere alcuni nuovi consigli per ognuno dei punti SDG! Questi consigli saranno poi raccolti in un nuovo libro, distribuito dai saloni per i clienti finali.
Aspettiamo allora i risultati di questa sfida, ma nel frattempo buon lavoro e buon percorso verso la sostenibilità!
Creato da Alessia Punteri