In occasione della Giornata mondiale dell’acqua (22 marzo), NaturaSì, il supermercato biologico più rinomato, ha lanciato il progetto “Plastic Free”, studiato insieme a Legambiente e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, per ridurre il consumo di bottiglie di plastica. L’insegna, infatti, ha scelto di inserire nei punti vendita degli erogatori che utilizzano l’acqua opportunamente purificata direttamente dalla rete idrica. Il costo al litro dell’acqua degli erogatori, che potrà essere acquistata naturale o gassata, sarà di 10 centesimi al litro. In store rimarrà comunque disponibile acqua in vetro per alcune marche, per soddisfare esigenze dietetiche e sanitarie particolari. Altra novità è la possibilità di acquistare borracce in acciaio per l’acqua “da passeggio”, filtri sottolavello e filtri per rubinetto e caraffe con filtro. E assieme al progressivo superamento dell’acqua in PET, NaturaSì mette in campo anche altre azioni concrete per fermare la diffusione pervasiva della plastica, con l’installazione entro l’anno in 100 negozi di erogatori per lo sfuso di numerosi prodotti (cereali, legumi).
Secondo Legambiente (dossier “Acqua in bottiglia”, 2018, Legambiente e Altreconomia), sono oltre 8 miliardi le bottiglie in plastica vendute ogni anno nel nostro Paese e la produzione di questi imballaggi usa e getta comporta un utilizzo di energia che è circa 2 mila volte superiore a quella necessaria per ottenere la stessa quantità d’acqua da un rubinetto collegato a un acquedotto, oltre all’emergenza ambientale dovuta al loro non corretto smaltimento.
“È da tempo che cerchiamo una soluzione per togliere l’acqua in bottiglia di plastica dai nostri negozi – spiega Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì – da oggi i primi 50 negozi NaturaSì apriranno un settore acqua libero dalla plastica per arrivare a 100 negozi entro la fine dell’anno. Questo traguardo, che interessa circa un terzo della rete di NaturaSì, porterà a un risparmio di quasi 1 milione e 300 mila bottiglie di plastica nell’ambiente e una diminuzione di oltre 190 tonnellate di CO2 equivalente nell’atmosfera. Si tratta di un piccolo passo, ma crediamo fortemente di poter fare da apripista per un percorso di liberazione dalla plastica per uno dei prodotti più inquinanti e, in assoluto, di minore giustificazione di consumo”.
“Questa nuova iniziativa assieme a NaturaSì– aggiunge Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – è un nuovo passo in avanti per praticare concretamente la strategia europea per la lotta all’inquinamento da plastica, al centro della direttiva europea sul monouso che è in via di approvazione definitiva. Quello che serve sono ora politiche istituzionali e interventi in favore dell’acqua di rubinetto, più sicura e più controllata di quella in bottiglia, e per la tutela della risorsa idrica, oggi messa a dura prova anche dai cambiamenti climatici e dalle continue emergenze siccità”.
L’impegno di NaturaSì per il rispetto dell’ambiente è testimoniato anche dalla recente apertura di un punto vendita innovativo a Genova, progettato puntando sulla sostenibilità nel pieno senso del termine con un isolamento termico totale, per massimizzare il rendimento degli impianti e sfruttare le energie rinnovabili. Dotato di un impianto fotovoltaico capace di coprire parzialmente il fabbisogno energetico dell’edificio, lo store è alimentato, per la restante parte, da energia assorbita dalla rete prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili certificate. L’obiettivo sotteso a tutto ciò: ridurre e tendenzialmente azzerare le emissioni di gas che alterano il clima.
Creato da Simona Guadagno