Si pensa che le bevande a base di luppolo abbiano origini antichissime che risalgano al popolo dei Sumeri. Oggi ne esistono infinite varietà, sia in termini di caratteristiche che di brand. Una parte di essi, tra cui Leffe, Corona, Beck’s et al., fanno parte di un’azienda internazionale: AbinBev, che venerdì 29 marzo ha incontrato gli studenti dei corsi di Social Media Marketing e Digital Marketing, tenuti rispettivamente dai prof. Marco Ieva e Tania Vergura e no, non per distribuire birra. Alessia Palmieri – Connection Manager Southern Europe e Lidia Lagioia – Global Management Trainee hanno affrontato il tema delle “Strategie di Social Media Marketing”.
AbinBev, le cui principali aree di business sono il Sud e il Nord America, seguite dall’Europa, è la più grande azienda produttrice di birra ed è “costruita per durare: produrre marchi e birra che continueranno a riunire le persone per i prossimi 100 anni ed oltre”. Da ciò, si può intuire l’importanza attribuita al tema della sostenibilità ambientale, sulla base di cui sono state ripensate tutte le attività che vanno dalla produzione della materia prima sino alla commercializzazione del prodotto finito, in termini di riduzione degli sprechi, smart culture e packaging riciclabili.
Avendo un portafoglio prodotti ampio, costituito da prodotti con posizionamenti differenti, è essenziale progettare il marketing mix in modo da evitare la cannibalizzazione degli stessi: è questa una delle principali criticità per chi si occupa della comunicazione dei brand, ma non l’unica. Infatti, con la rivoluzione digitale è diventata sempre più articolata l’integrazione dei canali analogici e del digitale che necessitano di contenuti ad hoc a seconda della piattaforma, oltre che degli obiettivi.
Ripercorrendo con la digital manager, Alessia Palmieri, le fasi di progettazione e lancio delle campagne pubblicitarie relative a due differenti case study, è emersa la crucialità di intercettare i trend per veicolare i propri messaggi, basti pensare al ruolo rivestito oggi delle IGstories.
Una volta realizzata e lanciata la campagna, è necessario misurare i risultati avvalendosi di vari KPI, tra i più importanti rientrano: impression, views to rate, cost per view, engagement rate, al fine di individuare i margini di miglioramento. Il processo di misurazione di questi indici sul digitale è rapido e può ulteriormente snellirsi se le aziende, così come AbinBev intraprendono la strada dell’internalizzazione degli stessi.
Sebbene, quindi, sia oggi un imperativo per i brand essere presenti sia online che offline, non sono noti gli ingredienti della ricetta universale che decreti il successo, poiché ormai si rinnovano e se ne creano di nuovi alla velocità della luce.
Creato da Carmela Perrini