I Traders, durante il corso di Branding, hanno avuto l’opportunità di discutere insieme all’Ing. Stefano Gotra, Partner European and Italian Patent and Trademark Attorney presso Bugnion S.p.A., il tema della proprietà intellettuale.
Un marchio registrato è un titolo di immediata azionabilità e presunzione di validità che, previo deposito presso un determinato ente, permette una particolare tutela giuridica nei confronti di terzi.
Si può depositare una parola, un colore, una forma e persino un suono, purché siano presenti, novità e liceità. Invece si possono verificare degli impedimenti relativi, nel caso in cui un altro individuo abbia depositato anteriormente il segno, o degli impedimenti assoluti, nel caso di parolacce, segni illeciti o ingannevoli.
Attraverso la registrazione si impedisce ad un soggetto terzo l’utilizzo di un particolare segno identificativo in una determinata categoria merceologica in Italia o in Europa, in base all’ente a cui ci si rivolge.
Nell’iter di creazione di un marchio si dovrebbero tenere in considerazione anche gli aspetti legati alla proprietà intellettuale. Infatti in seguito all’elaborazione dei possibili segni, si dovrebbero effettuare delle verifiche preliminari su marchi già registrati, in caso non vi sia sovrapposizione si può procedere al deposito. Successivamente è necessario attivare una sorveglianza sui marchi ed una sorveglianza doganale.
La registrazione funge da deterrente per la contraffazione, permette un facile riconoscimento, dà la possibilità di usare il simbolo ® e di iscrivere a bilancio il brand.
È possibile valorizzare i propri marchi attraverso licensing, franchising e joint ventures. Inoltre è possibile farli valutare, concederli in pegno e venderli. La durata del deposito è di 10 anni e su richiesta può essere rinnovato.
Anche se in Italia non è diffusa questa idea, la testimonianza dell’Ing. Gotra ha dimostrato come sia possibile trarre vantaggio competitivo dal deposito di un marchio.
Creato da Salvatore Ferraro